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ITA CESENA INAUGURATI NUOVE AULE E NUOVI LABORATORI

ITA CESENA INAUGURATI NUOVE AULE E NUOVI LABORATORI

Anche una sola pietra che viene posata in una scuola tecnica agraria è un segno di speranza per il territorio e per l’intero nostro Paese. Ogni soldo speso per la scuola è speso bene per l’oggi e per il nostro domani.

All’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi – Da Vinci di Cesena sono stati inaugurati quindici nuovi  ambienti. Si tratta del primo nuovo intervento di edilizia scolastica superiore che si realizza in provincia di Cesena dal 2008. Dieci nuove e ampie aule, e quattro grandi laboratori, vanno a modernizzare una scuola che conta più di 1.200 studenti. Giovani che ogni anno arricchiscono il patrimonio culturale e professionale di una zona a forte caratterizzazione agricola e agroalimentare.

L’ITA Garibaldi che ha attraversato ben tre secoli, attraverso progetti innovativi e una stretta sinergia con il territorio, con gli ITS, l’università, gli IFTS e gli Enti locali, continua ad attrarre giovani generazioni, che in questi luoghi costruiscono la loro storia personale e professionale fondata sui “valori” della sostenibilità e produttività.

L’Istituto oltre che sulla modernità del progetto educativo, può contare anche su una potenzialità ricettiva consolidata, favorendo la frequenza di quei giovani che provengono da province limitrofe e zone interne della regione emiliano romagnola.

La moderna struttura è stata inaugurata in concomitanza con il primo giorno di scuola, e anche negli occhi dei giovani si leggeva la soddisfazione di osservare la nuova palazzina del campus dell’Istituto Tecnico Agrario e di appartenere ad un percorso educativo professionalizzante di alta qualità.

Le aule e i laboratori, che la provincia di Forlì-Cesena ha finanziato con 4 milioni di euro, la cui costruzione ha dovuto subire un rallentamento a causa del COVID, oggi trovano compimento con le attrezzature in arrivo grazie ai fondi PNRR. Qui almeno si può toccare con mano il “valore” degli investimenti di risorse, quelle del PNRR, che dovrebbero avere un respiro di lungo respiro.

Madrina della cerimonia è stata la tenace e motivata dirigente scolastica Luciana Cino che ha ricordato che "l'Istituto tecnico agrario di Cesena è fra quelli con il maggior numero di studenti d'Italia. Abbiamo conquistato sul campo la fiducia delle famiglie, nonostante ambienti finora inadeguati e l'assenza di laboratori. La Provincia ha intercettato il nostro bisogno e oggi abbiamo il privilegio di inaugurare questi spazi. Grazie alle istituzioni, al Collegio dei periti agrari e alle aziende che ci hanno supportato". Se questa nuova struttura si è realizzata grande merito va riservato alla Preside che ormai a suo dire vive per questa scuola, perché questa scuola le è entrata dentro.

Il sindaco di Cesena e presidente della Provincia Enzo Lattuca ha richiamato "la posa della prima pietra tre anni fa, poi i rallentamenti dovuti alla pandemia e l'aumento dei costi di produzione. Si tratta del primo nuovo intervento di edilizia scolastica superiore che si realizza nella provincia dal 2008. Oggi è un giorno di festa. Ne seguiranno altri. Siamo tornati a mettere al centro degli investimenti l'edilizia scolastica".

L'assessore regionale alla Scuola Paola Salomoni ha posto invece l’accento sul "…difficile inizio dell'anno scolastico per il territorio romagnolo dopo l'alluvione" e ha parlato di Scuola Tecnica Agraria come una "scuola di assoluta eccellenza". Altri consistenti investimenti per recuperare i danni dell’alluvione saranno necessari, ma la Regione ha affiancato il Commissario il Gen. Figliuolo affinché queste aree sappiano ripartire in tempi certi e brevi.

Fra le autorità non ha voluto far mancare il proprio affetto il Collegio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati con il Presidente Mario Braga e il Consigliere, che da questo territorio viene Bombardi Igor, accompagnati dal Presidente del Collegio della Romagna Antonio Baroncini e dal Segretario Aride Poletti. Loro sono figli di questo istituto che ancora frequentano da tecnici che credono nel laborioso e prezioso impegno di insegnanti, ITP e corpo non docente della scuola, che non dobbiamo dimenticare ha nell’azienda agraria il proprio laboratorio straordinario a cielo aperto. Un laboratorio al quale guardano anche grandi realtà agricole presenti quale riferimento di sperimentazione e di ricerca. Da questa scuola sono usciti e usciranno tecnici e professionisti con buone prospettive di un lavoro di qualità

Ultimo intervento, prima del taglio del nastro ufficiale, a conferma dell’intima relazione fra scuola e territorio è stato quello del vicepresidente di Orogel Pierangelo Laghi che ha assicurato "tutto l'aiuto possibile dell'azienda all'Istituto. Abbiamo le risorse. Vogliamo essere un partner importante nella formazione dei futuri tecnici e professionisti".

Inaugurare una nuova struttura scolastica è inaugurare nuova speranza per i nostri giovani e per il nostro Paese.