A CASERTA IL COLLEGIO DEI PERITI AGRARI HA INCONTRATO L’ISTRUZIONE TECNICA AGRARIA
A CASERTA IL COLLEGIO DEI PERITI AGRARI HA INCONTRATO L’ISTRUZIONE TECNICA AGRARIA
Un po' di tempo fa il Presidente del Collegio di Caserta, Filippo Farina, lanciò l’idea di un incontro con tutti gli Istituti Tecnici Agrari e gli ITS. Un’idea unico nel suo genere perché non è facile incontrare le disponibilità di tutti i dirigenti, dei docenti o far collimare la giornata dell’incontro con i programmi didattici della scuola. Eppure, Filippo, e il suo Consiglio, ci sono riusciti e in una giornata soleggiata presso la sede della Camera di Commercio di Caserta i quattro Istituti Tecnici Agrari e l’ITS era presenti con le loro qualificate rappresentanze, anche di studenti.
I lavori coordinati dal Presidente Farina, sono stati introdotti da un particolare e qualificato intervento del decano della Camera di Commercio, l’Avvocato (Perito Agrario) Civitillo Guido, che forte della sua lunga esperienza professionale in ConfCooperative, anche come docente della Federico II ha tracciato storia e prospettive dell’agricoltura di qualità della provincia di Caserta.
Non è stato difficile per il Presidente di Fo.N.T.A. Biagio Scognamiglio, riprendere quel tracciato di storia presentato dal Decano CCIAA Civitillo e affondare nei principi ispiratori e animatori della categoria il senso d’esse “Periti Agrari”. Il suo intervento viene riportato integralmente.
Dove c’è categoria, c’è la Cassa di Previdenza, qui non solo presente con il suo Coordinatore ma con i Consiglieri della GSPA Copelli e Castello. Caserta nella giornata precedente è stata sede della seduta della Commissione della nostra Cassa. Un segno tangibile del come il nuovo Welfare che non è solo l’attesa di una costruita pensione, ma è lo stare al fianco degli iscritti nel loro percorso professionale, anche direttamente sul territorio. Anche la relazione del coordinatore Lattarulo verrà riportata integralmente nei prossimi giorni.
A chiusura dell’evento il Presidente Braga, accompagnato dal Vicepresidente Landi, si è fatto interprete di quelle motivazioni che partendo dai dirigenti, ai docenti, a tutto il personale e a giovani esigenti di qualità educative e pro0fessionalizzanti rendono la Scuola Tecnica Agraria il momento più alto della pedagogia educativa. Gli ITA non sono solo il motore di figure tecniche e professionali che alimentano il made in Italy agroalimentare ma oggi rappresentano il motore della cultura e dell’economia del nostro Paese. Non guasterebbe una diversa attenzione da parte di tutti gli organi dello Stato e Istituzionali. Così si rigenera fiducia nel nostro domani.
E alla fine l’incontro ha avuto un momento conviviale che ha favorito quel colloquio cordiale con i dirigenti degli ITA che con le loro porte aperte e la disponibilità dei nostri professionisti costruiscono un nuovo modello di Scuola Tecnica Agraria.
Davvero una bella giornata di scuola e professione a cui guardare per progettare il prossimo congresso nazionale a Napoli nel 2025.