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Al via in Calabria il Cluster “Territori Intelligenti” del progetto Habilitas 2024 con il supporto del Collegio dei Periti Agrari di Cosenza

Al via in Calabria il Cluster “Territori Intelligenti” del progetto Habilitas 2024 con il supporto del Collegio dei Periti Agrari di Cosenza

 

 

Promuovere la transizione verso territori intelligenti, attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e sostenibili e innescando un partecipato dialogo culturale. Questo l’obiettivo del Cluster “Territori Intelligenti” del Progetto Habilitas 2024, promosso dall’IILA e sostenuto dalla DGCS/MAECI, che ha visto il coinvolgimento di otto stagisti provenienti da diversi Paesi dell’America Latina a Corigliano Rossano. La visita dei giovani professionisti, selezionati per le loro competenze in settori chiave dello sviluppo sostenibile, è stata organizzata in collaborazione con il Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Cosenza che ha offerto un supporto fondamentale per l’approfondimento delle realtà agricole locali.  

Ridefinire il concetto di sviluppo territoriale

Ideato dallo Spin-off Unical Smart City Instruments (SCI), il Cluster si propone di ridefinire il concetto di sviluppo territoriale attraverso un approccio che combina tecnologie avanzate, patrimonio culturale e coinvolgimento attivo delle comunità. Il concetto di “territorio intelligente” nasce dall’analisi e dallo studio dei processi di rigenerazione territoriale osservati in contesti internazionali di successo, come quello della città di Medellín in Colombia e dell’intera regione di Antioquia, uno dei territori più pericolosi al mondo oggi simbolo globale di rigenerazione intelligente.

«Il concetto di ‘territorio intelligente’ – ha spiegato Alfredo Sguglio CEO di SCI e membro del Collegio dei Periti Agrari di Cosenza – è legato una gestione oculata delle risorse, unita a una visione orientata al cambiamento sostenibile, che sappia far dialogare scienza e tecnologia con l’identità locale, le tradizioni culturali e le pratiche sociali. Solo così è possibile creare soluzioni che siano autenticamente sostenibili e resilienti».

Le visite alle eccellenze produttive locali

Gli stagisti hanno fatto visita ad alcune eccellenze produttive territoriali. La prima tappa ha permesso l’esplorazione di uno dei settori più rappresentativi della Regione, la produzione dell’olio d’oliva, con l’arrivo all’Azienda Favella all'Olearia Geraci. I partecipanti hanno assistito al processo di molitura delle olive, elemento chiave per la produzione di un olio d’oliva di alta qualità, apprendendo tecniche moderne e sostenibili che permettono al settore di essere più competitivo e rispettoso dell’ambiente.

Il gruppo ha raggiunto quindi il frantoio “La Molazza Sas di Minisci Edmondo & C.”,  toccando con mano l’unione di antiche tradizioni con tecnologie all’avanguardia.

Dalla produzione dell’olio extravergine a quella degli agrumi, altro fiore all’occhiello della Regione ed esempio tangibile della ricchezza agricola calabrese. I giovani stagisti hanno raggiunto l’azienda “Carpen Naturam Società Consortile A.r.l.”, un’organizzazione di produttori di frutta e verdura biologica(O.P). Tre i temi approfonditi: produzione, confezionamento ed esportazione degli agrumi calabresi, noti per le loro proprietà organolettiche. I partecipanti hanno potuto osservare come queste pratiche si fondano su metodi sostenibili che garantiscono prodotti di alta qualità.

La visita è proseguita facendo tappa presso l’innovativa azienda lattiero-casearia “Sud Rienergy Srl della Favella Group”. L’azienda possiede un importante allevamento di bufale ed è conosciuta per la sua produzione di latticini di qualità. Questa realtà rappresenta un modello virtuoso di economia circolare: la valorizzazione energetica degli effluenti dell’allevamento nell’impianto a Biogas, unitamente all’utilizzo di sottoprodotti dell’industria agroalimentare delle aziende del territorio, dimostra come sia possibile un approccio produttivo rispettoso dell’ambiente e altamente efficiente.

Uno dei momenti più significativi della visita è stato l’incontro con la storica fabbrica di liquirizia, “Amarelli Fabbrica di Liquirizia SRL”, esempio di eccellenza calabrese riconosciuta a livello internazionale. Con oltre tre secoli di storia, questa realtà incarna la perfetta unione tra tradizione e modernità e rappresenta la capacità della Regione di mantenere viva la propria eredità culturale, pur abbracciando l’innovazione per restare competitiva sul mercato globale.

Il futuro tra tradizione e innovazione

Questo progetto formativo ha favorito la conoscenza di alcune realtà calabresi che sono riuscite ad affermarsi nei mercati grazie all’ausilio di tecnologie avanzate, puntando su una produzione a basso impatto ambientale legata a doppio filo alla forza della tradizione e alla spinta dell’innovazione. Questa capacità di adattarsi al cambiamento rimanendo fedeli alla propria identità ha permesso al territorio cosentino di prosperare in modo competitivo e ‘intelligente’.

 

FONTE: GAZZETTA DEL SUD