I diplomati ITP potranno continuare a lavorare con il diploma - Migliaia di precari tirano un sospiro di sollievo
I diplomati ITP potranno continuare a lavorare con il diploma - Migliaia di precari tirano un sospiro di sollievo
Tradizionalmente, per accedere alla professione di ITP è stato sufficiente il diploma tecnico o professionale, senza la necessità di un titolo universitario. Tuttavia, con la riforma del sistema scolastico e dei percorsi di accesso all'insegnamento, introdotta negli anni precedenti, questo scenario sembrava destinato a cambiare radicalmente.
Con il D.Lgs. 59/2017, emanato nell'ambito della cosiddetta riforma della "Buona Scuola", si era stabilito che, a partire dal 2025, anche per gli ITP sarebbe stato richiesto il possesso della laurea per accedere ai concorsi e alle supplenze. Questa decisione aveva suscitato molte preoccupazioni tra i diplomati tecnici e professionali, che avrebbero dovuto intraprendere percorsi universitari aggiuntivi, spesso difficili da conciliare con il lavoro svolto nelle scuole.
L'obbligo della laurea, infatti, avrebbe escluso molti insegnanti con anni di esperienza dal poter continuare la propria carriera, mettendo in discussione la loro stabilità lavorativa.
Recentemente, però, sono arrivate buone notizie per i diplomati ITP. Con la Legge di Bilancio 2024, il governo starebbe alacremente lavorando una proroga che permette agli ITP di continuare a insegnare solo con il diploma, senza l'obbligo della laurea. Questa decisione è stata accolta con grande favore da parte dei docenti e dei sindacati scolastici, che da tempo si battevano per il riconoscimento delle competenze professionali dei diplomati ITP e per la tutela dei loro diritti lavorativi.
La proroga consente, quindi, ai diplomati ITP di partecipare ai concorsi e alle supplenze senza dover conseguire un titolo universitario fino a una data ancora da definire. Le istituzioni scolastiche e il Ministero dell’Istruzione stanno ancora lavorando sui dettagli di questa riforma, ma per il momento, il diploma tecnico o professionale resta un requisito sufficiente per l'insegnamento nelle discipline tecnico-pratiche.
SI RINGRAZIA IL COLLEGA CAMPAGNOLO SANDRO (RG)