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Progetto “Parco Agrisolare”, Investimento 2.2 del PNRR, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”

Progetto “Parco Agrisolare”, Investimento 2.2 del PNRR, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”

Gentilissimi,

 

se utile si comunica che il progetto “Parco Agrisolare”, Investimento 2.2 del PNRR, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, prevede la selezione e il finanziamento di interventi che consistono nell’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici nuovi sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese agricole.

 

Unitamente a tale attività, possono anche essere eseguiti uno o più interventi di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture quali, la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e/o la realizzazione di un sistema di aerazione.

 

PARCO AGRISOLARE

Il totale del contributo a fondo perduto è di 1,5 miliardi di Euro che andrà, per almeno il 40%, alle “Regioni Obiettivo” (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia) che usufruiranno di un contributo al 50% dell’investimento ed il resto alle restanti Regioni, che usufruiranno di un contributo al 40% dell’investimento.

Altri incentivi che potrebbero portare il totale dei contributi a fondo perduto, fino al 70% dell’investimento, nei limiti consentiti;

Il tempo di realizzazione del progetto è di 18 mesi, a partire dall’ammissione del progetto al finanziamento. E, comunque, entro il 30 giugno 2026.

Presentazione della domanda a partire dal 27 settembre 2022.

 

I DESTINATARI

I destinatari della misura sono le aziende agricole attive nella produzione agricola primaria, le aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli, nonché le aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli.

 

  1. a) contributo del 40% per la realizzazione degli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nella produzione agricola primaria;
  2. b) contributo del 40% per gli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli;
  3. c) contributo del 30% per gli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nella trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, indipendentemente dalla Regione di appartenenza.

 

BENEFICIARI

Sono Soggetti Beneficiari:

  1. a) gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  2. b) le imprese agroindustriali;
  3. c) le cooperative agricole che svolgono attività agricola (art. 2135 C.C.) indipendentemente dai propri associati

 

Maggiorazione del contributo

Inoltre è prevista una maggiorazione del 20% per:

 

  • i giovani agricoltori o i nuovi agricoltori che sono insediati da meno di cinque anni alla data della domanda di aiuto;
  • gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita;
  • gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici.

 

Gli aiuti agli investimenti alla trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (Destinatari c) per la produzione di energia rinnovabile solare  sono concessi nella misura del 30% delle spese ammesse, elevabile del:

  • 20%per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
  • 10%per gli aiuti concessi alle medie imprese;
  • 15%per investimenti effettuati nelle zone assistite.

 

Requisiti impianti fotovoltaici e fabbricati che ospitano l’impianto

Per richiedere il contributo previsto dal Decreto, si richiede un impianto fotovoltaico di nuova costruzione e con potenza di picco complessiva non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp, determinata dalla somma delle singole potenze nominali di ciascun modulo costituente il generatore fotovoltaico.

NON sono ammissibili progetti di realizzazione di impianti fotovoltaici di nuova costruzione di potenza nominale complessiva superiore a 500 kWp, anche se suddivisi in specifiche sezioni i cui valori di potenza rispettino i limiti previsti dal Decreto.

 

SPESE AMMISSIBILI

Non viene richiesto un investimento minimo, ma il contributo massimo ammissibile per singola Proposta, ivi inclusi gli eventuali interventi complementari, non può essere superiore ad € 750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00).

Ogni singolo Soggetto Beneficiario può richiedere l’accesso al contributo per più progetti, ma con una spesa massima ammissibile complessiva comunque non superiore ad € 1.000.000,00 (euro un milione/00).

Il Decreto dispone che il Soggetto Beneficiario, nell’ambito della presentazione della Proposta, è tenuto a elaborare una stima delle spese a preventivo, coerentemente con le caratteristiche del progetto presentato (BUSINESS PLAN).

 

Impianto fotovoltaico

Sono ammesse al contributo le spese riferite all’intervento di installazione dell’impianto fotovoltaico, adeguatamente documentate e rendicontabili, fino a € 1500/kWp.

 

Sono ammissibili al contributo le seguenti voci di spesa:

– acquisto e installazione dei componenti costituenti l’impianto fotovoltaico da realizzare, ovvero i moduli fotovoltaici, gli inverter, i software di gestione (ove richiesti), l’ulteriore componentistica (cavi, quadri, strutture di supporto, trasformatori, dispositivi di sicurezza a norma CEI, ecc.) necessaria al funzionamento dell’impianto;

– approntamento cantiere e direzione lavori;

– fornitura e posa in opera di materiali impiegati per l’esecuzione delle opere edili-murarie, gli adeguamenti impiantistici e le attrezzature di supporto per la corretta installazione e funzionalità dell’impianto nel rispetto delle normative vigenti;

– spese per lo svolgimento di adempimenti verso i soggetti competenti per la connessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica;                            – eventuali oneri per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete eventualmente necessario, l’assolvimento degli obblighi fiscali, se previsti dalla norma, altri oneri necessari.

 

Impianto accumulo

In aggiunta al contributo spettante per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico è possibile richiedere un contributo, in misura delle intensità definite al capitolo 3, per le spese di acquisto e installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica, fino a un limite di spesa ammissibile pari a 1.000 €/kWh, adeguatamente documentate e rendicontabili.
In ogni caso, ai fini del calcolo del contributo spettante, la spesa massima ammissibile non può eccedere € 50.000,00 (euro cinquantamila/00).

 

Sono ammissibili al contributo le seguenti voci di spesa:

-acquisto e installazione di batterie di accumulatori;

-acquisto e installazione dei dispositivi di gestione, conversione e controllo, intesi come il complesso delle apparecchiature (hardware) utili al funzionamento del sistema di accumulo;                                                                                                               

-acquisto di licenze e logiche di funzionamento (software) del sistema di accumulo solo se non inclusi nella dotazione prevista dal costruttore del sistema di accumulo installato.

 

Dispositivi di ricarica

Qualora siano installati dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali di cui ai precedenti paragrafi, una spesa complessiva fino ad un limite massimo ammissibile pari a:


  • € 1.500,00 (euro millecinquecento/00) per installazione di dispositivi di ricarica wallbox di potenza complessiva non superiore ai 22 kW;
    • € 4.000,00 (euro quattromila/00) per installazione di colonnine di ricarica di potenza complessiva non superiore ai 22 kW;
    • € 250,00/kW, e fino a un massimo di € 15.000,00 (euro quindicimila/00) per l’installazione di dispositivi di ricarica di potenza complessiva superiore ai 22 kW.


Le spese dovranno essere riferibili all’acquisto di dispositivi di ricarica, adeguatamente documentabili e rendicontabili.

 

Si precisa che, nel rispetto dei requisiti previsti dal Decreto, sono consentite variazioni progettuali dell’intervento presentato e approvato a condizione che le stesse non comportino un peggioramento della prestazione energetica degli edifici e che, in ogni caso, non determinino il superamento dell’importo del contributo riconosciuto.

 

SCADENZE

I lavori per la realizzazione degli interventi previsti devono essere avviati successivamente alla presentazione della Proposta. Tutte le spese sono ammissibili a partire dal giorno di presentazione della Proposta.

 

I Soggetti Beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data dell’ammissione al finanziamento.

 

E’ fatta salva richiesta di proroga, sostenuta da motivi oggettivi e soggetta all’approvazione a cura del Soggetto attuatore, d’intesa con il Ministero.

 

Deve essere garantita comunque la realizzazione, collaudo e rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

dalle ore 12:00:00 del 27 settembre 2022 e fino alle ore 12:00:00 del 27 ottobre 2022.