ABRUZZO I PERITI AGRARI IN REGIONE AD IMPARARE L’ARTE DEL “GOVERNARE” UNA PRIMA ASSOLUTA IN ITALIA
ABRUZZO I PERITI AGRARI IN REGIONE AD IMPARARE L’ARTE DEL “GOVERNARE” UNA PRIMA ASSOLUTA IN ITALIA
La Regione Abruzzo, proprio nel bel mezzo del processo di riavvio dell’economia dopo il Coronavirus, ha voluto far da apripista in Italia ad una iniziativa che apra le porte ai nuovi professionisti del comparto agroalimentare.
Venerdì 26 giugno presso la sede dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Parchi e Riserve Naturali, Sistema idrico, Ambiente, il Vicepresidente Emanuele Imprudente, accompagnato dal Direttore Generale del dipartimento agricoltura la D.ssa Elena Sico e dal “collega” Tito Cieri, della Segreteria, ha firmato la convenzione, prima assoluta in Italia, che permetterà ai giovani diplomati degli istituti Tecnici Agrari di svolgere il periodo di praticantato nelle sedi della Regione.
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Una convenzione costruita con impegno e convinzione dal Presidente del Collegio di Chieti, Donato Civitella e da tutto il suo Consiglio, sostenuto dal Collega Cieri, che della Regione è la solida, apprezzata e stimata memoria storica e dalla disponibilità del Direttore Generale, Elena Sico, coinvolgendo il Collegio interprovinciale AP.PE.TE., (il Presidente Barlafante è impegnato in questo periodo a sottoscrivere una straordinaria convezione con l’università di Teramo).
Una convenzione con la Regione che ha l’ambizione di aprire le porte della cosa/casa pubblica a quei giovani che sono chiamati a compartecipare alla costruzione di una burocrazia amica e semplificata.
Una burocrazia che accompagna lo sviluppo e non lo frena.
Una burocrazia che il Vicepresidente Imprudente sin dal suo insediamento ha voluto e vuole rendere a misura d’impresa. Avere la soddisfazione di recuperare ritardi e rallentamenti per investire le risorse disponibili, significa favorire fiducia e sviluppo. L’agricoltura non è un settore marginale, anzi in questo periodo ha dimostrato che può essere il motore che riavvia il nostro Paese. L’Abruzzo ha aperto le sue porte e competenze giovani e “coerenti” alle funzioni che vengono svolte nell’ambito dell’Assessorato. Agricoltura, ovvero agricolture, Alimenti e Ambiente che in Abruzzo offrono uno spaccato di alta qualità e che ancora fatica ad essere riconosciuta su vasta scala a livello nazionale e internazionale.
Il Vicepresidente, Emanuele Imprudente, e la struttura assessorile sanno che sul loro territorio possono contare su ben quattro Istituti Tecnici Agrari, che hanno riconosciute radici storiche, un nuovo ITS e l’università di Teramo, che è diventata riferimento di nuovi percorsi e livelli professionalizzanti. Ma il Vicepresidente con passione ha confermato che sa di poter contare anche sulla qualità dei professionisti Periti Agrari e Periti Agrari Laureati che rappresentano quella cinghia di trasmissione fra le politiche di innovazione, sviluppo e ricambio generazionale e le imprese agricole, alimentari e lo straordinario ambiente naturale, per seminare la buona politica.
E la categoria? Era tutta presente con i Presidenti Civitella, accompagnato dal Vice presidente Rocco Cipollone, dal segretario Di Domenica Alberto, dalla Consigliera Teodora Sichetti e dal Presidente di AP.PE.TE., Luigi Barlafante, dal Presidente Nazionale Braga e dal Consigliere De Luca (che non ha trattenuto un poco di emozione per aver ritrovato gli ambienti vissuti della sua professione), a testimoniare che i Periti Agrari e Periti Agrari Laureati credono nella stretta, intima e concreta relazione fra istituzioni e Collegio per costruire un moderno modello gestionale che attui concretamente il processo di semplificazione fondato sul principio di sussidiarietà. E i Periti Agrari e Periti Agrari Laureati sperano, si augurano, che la convenzione abruzzese possa diventare presto la convenzione delle Regioni Italiane.
Qualche volta le parole perdono o acquistano la loro consistenza nella espressione dei volti delle persone, e se in questo periodo il Coronavirus mimetizza e nasconde le espressioni della bocca, nulla possono le mascherine per mascherare la soddisfazione che emanano gli occhi di protagonisti di una novità che il tempo dimostrerà essere stata di “buona semina”.
È la prima volta!!!!
La Regione Abruzzo ha aperto una nuova via, una bella via, una via che porta lontano.