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Re.N.Is.A XIII CONGRESSO, L’ISTRUZIONE TECNICO AGRARIA TORNA AL CENTRO DELL’AGENDA DEL GOVERNO?

 

 

Un giorno di fine aprile ti ritrovi a Grosseto al XIII congresso nazionale di Re.N.Is.A (Rete Nazionale degli Istituti Agrari). Da subito si avverte che l’atmosfera ha un non so che di straordinario. Saranno le affermazioni della Premier sugli indirizzi tecnici, saranno le visite del Ministro Lollobrigida agli Istituti Tecnici Agrari… sarà che il Ministro Valditara è chiamato a dar corso alle riforme approvate dal Governo Draghi, e nel frattempo snocciola i milioni di euro che saranno investiti nell’agraria e nell’alberghiero, ed infine, sarà che il PNRR batte alla porta, che la presenza di “presidi” e docenti è davvero numerosa e partecipata.

L’Evento magistralmente orchestrato dalla Preside di Grosseto, la Prof.ssa Cinzia Machetti, che da queste parti, e non solo, le riconoscono qualità organizzative, ha avuto l’impeccabile regia della Presidente la Prof.ssa Patrizia Marini, Preside dello storico ITA romano “Sereni”. Lei non ha bisogno di presentazione, tutti ne riconoscono storia, impegno e passione.

I congressi, si sa, corrono il rischio di diventare un poco rituali, fors’anche scontati, ma quando in una tre giorni di riflessioni, spunti propositivi, dibattiti e confronti emergono contenuti concreti, veri, profondi che rappresentano, non certo un approdo, ma una rotta da seguire, che l’Istruzione Tecnica Agraria e, complementarmente l’Istruzione Professionale saranno chiamate ad intraprendere nel processo di profonde riforme in atto, gli organizzatori e i partecipanti hanno la certezza che torneranno alle loro Scuole, portando con se la memoria di un bell’evento. Non tutto positivo, non tutto chiarito, ma in un ministero di porte girevoli occorre sempre attendere attivamente che la stabilità del Governo e la lungimiranza di qualche ispirato politico promuova una “vera” riforma dell’Istruzione Tecnica Agraria.

 

Forse incominciando proprio dalla istituzione di una Direzione dedicata.

Nel susseguirsi di qualificati interventi nessuno ha voluto far mancare la propria voce, portando un saluto istituzionale come il Sindaco di Grosseto, oppure un contributo alla valorizzazione dell’ITA di Grosseto, come il Presidente della Provincia Francesco Limatola. Le sue parole non hanno lasciato indifferenti i presenti e soprattutto i rappresentanti della Scuola e del Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati (presente il Presidente Mirko Cinelli, il suo predecessore Claudio Capitani e il Consiglio) che gli riconoscono un impegno e una attenzione né sporadici e nemmeno episodici. Senza trascurare la circostanza che fra scioglimento delle Province mai avvenuto, trasferimenti di alcune competenze alle regioni ed oggi la proposta di ritorno alla elezione diretta del Presidente della Provincia, le strutture scolastiche sono “rimaste” di competenza provinciale.

Ed i Ministri Lollobrigida e Valditara? Non potevano essere certo presenti con il DEF da accompagnare all’approvazione e tutte le altre decisioni che nei prossimi giorni dovranno prendere per non perdere le risorse messe a disposizione con il PNRR, ed allora con la modernità dei social, hanno voluto dimostrare l’attenzione del Governo inviando messaggi nei quali ribadiscono la volontà del Governo a perseguire la via della valorizzazione degli indirizzi Tecnici Agrari.

Ed a seguire la voce del capo dipartimento del Ministero la Dr.ssa Carmela Palumbo, che fra virgole e punti virgole rappresenta sempre in modo rigoroso dove vanno a finire le scelte ministeriali. Ad accompagnarla c’era anche il Direttore Generale, Gianna Barbieri, ed Ettore Acerra che trasferito dal Ministero dell’Istruzione all’USR della Campania continua il suo instancabile impegno per l’Istruzione Tecnica Agraria, senza mai trascurare la funzione ed il ruolo dell’Istruzione Professionale. Di certo il Dott. Acerra la materia la conosce bene essendo parte vitale della Sua esperienza professionale e umana.

Ma il titolo del congresso non poteva non vedere sul palco i rappresentanti delle Organizzazioni agricole, delle imprese industriali (l’agroalimentare continua la sua rincorsa alla crescita e al consolidamento dell’esportazione, quasi raddoppiata dal 2015 ad oggi), delle cooperative e di consorzi che rappresentano il blasone di un’Italia vinicola da primato assoluto mondiale (il Brunello di Montalcino) e della Camera di Commercio.

Anche il Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, come sempre ha voluto portare il proprio contributo a “rimetter” in moto la modernizzazione dell’educazione formazione agricola.

La recente pubblicazione del libro “Una nuova Scuola Tecnica Agraria” edito da Edagricole aiuta certamente a comprendere meglio la proposta che ha solo l’ambizione di sollecitare un concreto confronto, anche con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il XIII congresso di Re.N.Is.A si è concluso lasciando presagire che il XIV potrebbe riservare sorprese, che ci auguriamo sia positive e di qualità.