GIACOMO PICONE “RUBINO ROSSO” L’arte della degustazione … con la tintilia nel cuore
GIACOMO PICONE “RUBINO ROSSO” L’arte della degustazione … con la tintilia nel cuore
Quanti manuali sono stati scritti per “narrare” vitigni e vini della nostra unica e straordinaria Italia? Ma ognuno di questi va letto perché l’assaggiatore e il cultore della vite e del vino, come lo è Giacomo, proprio per la loro passione sanno trasmettere sempre un qualcosa di nuovo. Ed il nuovo sgorga da quel legame con la storia e il territorio che rende il vino la “bevanda ispirata” da sempre.
Il Manuale si legge d’un gotto, perché dalle parole si naviga con la fantasia nei profumi e dei sapori di un vino unico. Ancor prima dei protocolli di vinificazione, del profilo chimico, sensoriale, Giacomo ha richiamato la cultura del vino, con citazioni e aforismi che grandi poeti e letterati alla lasciato alla storia.
“A’ la cantina é Zì Tonino cé sta u vine genuine
Ohi Nènna nè, Nènna nè
Oh Nenna nè, Nenna nè
Lassa a mammèta e viène cu mè”
Traduzione
Alla cantina di Zio Tonino c’è il vino genuino
O berlla mia, o bella mia (2 volte)
Lascia tua madre e vieni con me.
Assaggiatori dell’ONAF, amanti del vino, cari colleghi gustate il libro con copertina rosso rubino.