BANDI … NON BANDITI
BANDI … NON BANDITI
Da qualche tempo mi vengono inviati Comunicati stampa del presidente degli Agrotecnici, che nei titoli e nell’articolo riportano più volte, e fra parentesi, la capacità e la bravura del Collegio degli Agrotecnici di tutelare la loro categoria a differenza del Collegio dei Periti Agrari.
Purtroppo alcuni rarissimi nostri presidenti enfatizzano questa taumaturgica capacità rappresentativa tutelante del presidente forlivese.
Molti altri invece, la stragrande maggioranza dei presidenti territoriali seri e impegnati, forti di esperienze vissute, portano testimonianza della loro concertata (con il CNPAPAL) azione tutelante la categoria.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti, più di dieci bandi hanno “corretto” la stortura escludente i Periti Agrari (a dire il vero anche gli Agrotecnici), qualche volta con una sola telefonata al dirigente dell’Ente Pubblico. Una correzione avvenuta il più delle volte senza minacce né diffide.
Sui bandi in oggetto, per citarne uno a caso l’ultimo quello di “Asti”, per chi capisce qualcosa di bandi, era aperto a realtà iscritte al MEPA (piattaforma di SERVIZI per le pubbliche amministrazioni), e verificate le condizioni da parte del Collega presidente dell’interprovinciale TO, AL, AT, AO, e CN, Roberto Frova, non solo il Comune ha assicurato che non saremmo stati esclusi ma a vincerlo è stato uno studio di Agronomi compartecipato da un ISCRITTO Perito Agrario e nessun Agrotecnico. L’altro soggetto ad aggiudicarsi la gara della “manutenzione del verde” è stata una cooperativa.
Forse proprio da questi esempi così ben illustrati dalla voce tifosa del presidente forlivese emerge la distanza fra un Collegio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, sintesi di Collegi Territoriali, e l’altro Collegio Nazionale (punto) a cui, al di là delle equipollenze, rappresenta bravi operatori manuali, la manodopera specializzata (ne abbiamo un estremo bisogno per riprenderci dalla pandemia) del nostro Paese i diplomati degli Istituti Professionali di Stato (la formazione professionale statale).
Be’, cosa dire? l’Italia ha bisogno di tutto meno che di tifosi o di seminatori di sorghetta. In campo ci va chi sa giocare non chi sa gridare caso mai all’incolpevole arbitro.
Ma, come qualche volta succede, chi ha i denti cariati impreca contro il dentista.
Pertanto il ringraziamento particolare convinto del Consiglio Nazionale e il mio personale va a tutti i Colleghi che quotidianamente affermano e rappresentano sul territorio qualità e competenze professionali plurisecolari, quelle dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati.