Su invito del Presidente della Fiera di Verona, il Presidente Braga, il Segretario della Commissione della nostra Cassa, Davide Castello e una rappresentanza del Consiglio del Collegio di Rovigo, hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione della Fiera Agricola Internazionale di Verona. Il convegno inaugurale, che si è tenuto nell’Auditorium Verdi del Centro congressi Europa, è stato focalizzato su «Agribusiness in Africa e le relazioni commerciali con Ue e Italia: opportunità e prospettive», ricerca curata dall’Osservatorio Veronafiere-Fieragricola-Nomisma.
La ricerca è scaricabile dal sito di NOMISMA. Fra i relatori dell’incontro, moderato dal direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, si sono susseguiti negli interventi la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova; la ministra dell’Agricoltura della Croazia Marija Vučković, che presiede il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue nel primo semestre 2020; il professor Giulio Tremonti, giurista, già ministro dell’Economia e delle Finanze; padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi; Denis Pantini, responsabile Area Agricoltura e Industria alimentare di Nomisma.
Da Bruxelles si è collegato l’europarlamentare Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale e relatore per il Parlamento europeo della proposta di riforma della Pac post 2020, che ha aggiornato la platea sui lavori in atto in seno al Parlamento Europeo e alla Commissione, presieduta in questo semestre dalla Ministra Croata.
I lavori dell’evento sono stati chiusi dalla ministra croata Vučković che ha presentato il programma del Consiglio dei ministri agricoli europei nel primo semestre 2020. Verona si è così affermata ancora una volta come evento di riferimento dell’agricoltura Italiana eccellenza delle agricolture europee, ed i Periti Agrari e Periti Agrari Laureati ne sono un pilastro protagonisti di sviluppo e innovazione. E in Fiera abbiamo dialogato con il nostro Collega Consigliere Regionale, già assessore regionale del Veneto il Per Agr Massimo Giorgetti, uno certamente che sente sua la nostra comune professione.