Sala strapiena di giovani studenti e di Colleghi di Caserta e della Campania, un dibattito davvero vivace e intenso; un’attenzione mai attenuata, una passione che si respirava in ogni singola parola pronunciata hanno fatto del convegno che si è tenuto a Piedimonte Matese presso l’ITA, un evento di grande qualità.
Che la Scuola Agraria, con sue profonde radici storiche e territoriali potesse ancora suscitare sentimenti di apprezzamento e condivisione, lo sapevamo. Che il legame fra la nostra Categoria, il Comune e la Scuola fosse un modello unico in Italia di reciproca legittimazione, lo dobbiamo riscoprire ogni giorno; ma che la Scuola Agraria ancora susciti un valore così alto di qualità che permea la società ed i luoghi ci inorgoglisce e ci sprona a continuare sulla scelta intrapresa di consolidare la nostra presenza e partecipazione alla vita educativa dei nostri ragazzi e alla nostra formazione lungo tutto l’arco della vita.
Su questi binari gli interventi del Preside Lombardi e dell’Ex Preside Scapaticcio hanno affondato il loro pensiero fondato su una vita che ogni giorno viene donata alla educazione dei nostri giovani professionisti. Impegno che non si limita e non si ferma alle attività didattiche e scolastiche ma che continua nella cultura (museo civiltà contadina), nel sostenere e relazionarsi con il territorio e con il nostro Collegio.
Pur nella pacatezza dei toni e dei contenuti, il loro intervento sembrava assumere il tono di un “grido di speranza”, affinché vengano sanate le ferite del terremoto del 2013, (domanda ed esigenza sollevata anche da Antonio, giovane studente dell’ITA Coppola), e con la compartecipazione del Collegio si possano avviare iniziative di alternanza scuola professione che valorizza la modernità della nuova scuola.
Al convegno non è mancata nemmeno la Scuola di “parola 4.0”. L’assessore all’Agricoltura del Comune, una nostra collega Perito Agrario, Marcella Spinosa più che parlare, ha fatto percepire il suo essere vicino alla Scuola, sentendo la Scuola parte della comunità di Piedimonte Matese ed il Presidente D’Onofrio Fiorentino che ha aperto il convegno ha dimostrato come le parole, assumono il loro profondo senso quando si traslano nei fatti e la bella giornata di riflessione lo ha premiato.
A questa domanda di stretta relazione non si è sottratto il Presidente della Commissione Lattarulo, accompagnato dal Collega Nardone, che in questa zona è conosciuto e stimato come ex insegnante e professionista.
Presentare i risultati da primato della Cassa, ottenuti grazie alla coesione ed a un impegno instancabile di tutta la commissione da la prova di come il nuovo Welfare sia diventato parte integrante della vita della categoria.
Alla nostra Cassa va riconosciuto una grande attenzione alla Scuola, che oltre alla presenza continua degli eletti negli ITA ha finanziato il progetto “Scuola”, condiviso con il CNPAPAL.
Dopo gli interventi dei nostri Colleghi Bovienzo e Napoletano, che hanno fatto sentire d’essere Periti Agrari dentro (ai Periti Agrari ancor batte il cuore dell’appartenenza) e fuori; professionisti che non si arrendono alle continue innovazioni e sfide anche nelle relazioni, non sempre lineari con le istituzioni dello Stato, il regista dell’incontro, il Segretario il Collega Italo Civitello ha dato la parola al Presidente per le conclusioni.
{phocadownload view=file|id=1|text=Intervento del Presidente|target=s}
Il momento per la nostra professione più intenso è stato vissuto a “tavola”. Sollecitati dal intervento del Vicepresidente Landi, la Campania, tutta la Campania (presenti i Presidenti ed alcuni Consiglieri di Napoli, Salerno, Avellino e Caserta) ha rafforzato la volontà di consolidare l’unità regionale per diventare interlocutori della Regione e rappresentanti di tutta la categoria.
Un bel momento, davvero una bella giornata. Grazie Fiorentino, Grazie al Collegio di Caserta.
A cura dello Staff di Formazione
© Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
Codice Univoco: UFUWED | Codice Fiscale: 80059230583 | PEC [email protected]
Website realizzato internamente dal CNPAPAL tramite software Open-Source
La Struttura Tecnica Nazionale, l’organismo che riunisce sette professioni dell’area tecnica che agiscono a supporto dell’attività della Protezione Civile è pronta a mobilitare i propri tecnici per supportare la PC e per il censimento dei danni
Gli eventi di questi giorni stanno interessando in modo particolare il mondo produttivo agricolo, la STN è in grado di mettere a disposizione, oltre a ingegneri, architetti, geometri e geologi, anche le competenze dei tecnici agronomi e forestali e dei periti agrari e industriali, al fine di costituire squadre di intervento miste per l’attività di censimento dei danni.
Leggi tutto il comunicato stampa