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Presidente MARIO BRAGA - L'AGRICOLTURA NON PUO' ESSERE RELEGATA A COMPARSA DI UNO STERILE BILANCIAMENTO ECONOMICO

 

"L'agricoltura, madre dell'Europa, perche' madre delle dinamiche economiche, sociali e culturali dell'Europa, non puo' essere relegata a semplice comparsa di uno sterile bilanciamento economico. Marginalizzando l'agricoltura si indebolisce 'il pilastro' su cui si fonda la relazione fra economia, sostenibilita', equita' e territorio, e una politica di difesa non puo' diventare politica di guerra".

E' l'appello e il richiamo del Collegio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, e del suo Presidente Mario BRAGA, ai Commissari e al Parlamento dell'Unione Europea affinche' "non venga disperso il patrimonio storico sociale che sin dalla sua fondazione ha favorito una relazione non facile, forse troppo lenta, fra i paesi europei e fra questi e i paesi extra UE".

Secondo il Collegio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati , "l'annunciata riduzione della Commissione UE delle risorse finanziarie della nuova pac 2028-2034 di circa il 20% rispetto alla programmazione 2021-2027 e la creazione di un fondo unico in cui confluisce il finanziamento al settore agricolo, rappresentano un segnale di allarme e di miopia""in questo tempo d'incertezze - ha spiegato BRAGA - non solo non bisogna diminuire le risorse per sostenere una nuova visione di architettura produttiva agricola, ma e' indispensabile aumentarle per affrontare le sfide del cambiamento climatico e riconoscere il valore che il territorio curato e coltivato assume per la qualita' della vita di tutti gli europei".

"I Periti Agrari in stretta sinergia con gli Istituti Tecnici Agrari, gli ITS e le Universita' di Agraria, da tempo sollecitano una riflessione ampia e diffusa sulla necessita' di strutturare un servizio consulenziale diffuso che accompagni le nostre agricolture a percorre la strada di questo presente sfidante", precisa il CNPAPAL.

"Sollecitiamo l'Europa a non chiudersi negli angusti ambiti di equilibrismi, non certo figli dello spirito dei padri fondatori e auspichiamo, invece, che torni a credere nelle agricolture e in sè stessa".

RASSEGNA STAMPA AGRAPRESS