
Libro Bianco del Verde 2025, il contributo del Collegio dei Periti Agrari dedicato al “Gemello Digitale del Verde Urbano”
Il Collegio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati ha partecipato attivamente alla quarta edizione del Libro Bianco del Verde 2025 con un contributo dell’ex presidente del Collegio Professionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Roma e Provincia, Leonardo Perronace, dedicato al “Gemello Digitale del Verde Urbano”.
Il progetto, presentato durante il Focus 2024–2025 - Il verde nella città che cambia -, promosso da Assoverde, Kèpos e Confagricoltura, offre soluzioni concrete per trasformare la gestione degli spazi verdi in un processo predittivo e trasparente. L’obiettivo è modernizzare la gestione del verde pubblico grazie a tecnologie all'avanguardia, quali il telerilevamento, i censimenti CAM e l'intelligenza artificiale.
In particolare, l’adozione di agenti AI, in grado di effettuare valutazioni visive autonome (VTA), potenzia ulteriormente il sistema, registrando dati in tempo reale su systus.ai.
«Con il digitale miglioriamo la sicurezza, la qualità del verde e la capacità di programmazione», ha dichiarato Perronace.
Questa visione innovativa rappresenta un modello operativo replicabile già oggi nelle realtà comunali italiane, con benefici concreti per tutti gli attori del territorio.
L’utilizzo degli agenti A.I. nei processi di monitoraggio prelude a un futuro in cui la tecnologia lavorerà in sinergia con chi cura il verde.
Il contributo al Libro Bianco del Verde conferma l’impegno della categoria dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati a sviluppare i luoghi del vivere sostenibili anche con l’uso di tecnologie e modelli gestionali avanzati.
«La rigenerazione urbana non può prescindere da una moderna visione e gestione del verde. Mettere in campo nuove strategie per migliorare la qualità della vita nelle città e nel loro verde pubblico significa migliorare la qualità della vita dell’uomo. Il ruolo dei tecnici – ha dichiarato il presidente del Collegio Nazionale dei Periti e Periti Agrari Laureati Mario Braga – è proprio quello di aiutare a trasferire l’innovazione, accompagnando i processi di pianificazione, crescita e sviluppo verso le grandi sfide ambientali, sociali ed economiche che ci attendono».
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