Il CNPAPAL partecipa alla prima assemblea annuale AIAS - Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile
Il CNPAPAL partecipa alla prima assemblea annuale AIAS - Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile
18/19 aprile - Mantova
Nei giorni scorsi si è tenuta la prima assemblea annuale dell'Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile che si conferma un importante e qualificante punto di riferimento tecnico, scientifico e professionale in questo settore emergente.
I lavori si sono svolti presso Palazzo Te e il Teatro Scientifico Bibiena a Mantova in un contesto artistico di ragguardevole pregio. La Presidente Alessandra Scognamiglio ha descritto le molteplici attività della giovane Associazione, costituita nel settembre 2022, realizzate durante il 2023 e i primi mesi del 2024. AIAS ha curato infatti l'organizzazione di convegni di livello nazionale ("Agrivoltaico, l'esperienza italiana su vitigni e alberi da frutto e prospettive di sviluppo", "L'agrivoltaico: stato dell'arte nel mondo, esperienze internazionali a confronto", "Lo sviluppo dell'agrivoltaico, potenzialità e criticità"), la produzione di webinar formativi e podcast tematici ("Volti e Voci di AIAS" a cui ha partecipato anche il CNPAPAL), la presenza nelle principali fiere di settore (KEY Energy a Rimini, Fieragricola a Verona, Zero Emission a Roma) ed ha presenziato ad eventi internazionali; ha dimostrato quindi di perseguire pienamente gli scopi statutari a sostegno della divulgazione di conoscenze e competenze riguardanti un settore fortemente innovativo dove la necessità di integrare in modo ottimale e ragionato la generazione di energia elettrica fotovoltaica con la produzione agricola su uno stesso terreno richiede nuove capacità professionali, specializzate in materia agronomica. I lavori assembleari hanno incluso una visita all'impianto agrivoltaico "Borgo Virgilio" realizzato da un'azienda che per prima in Italia (nel 2011) ha realizzato soluzioni tecnologiche di questo tipo e che dal 2016 raccoglie ed elabora dati statistici in collaborazione con enti di ricerca sugli effetti microclimatici e sui risultati produttivi della coltivazione di frumento, foraggere, riso in asciutta, actinidia, melo, vite e orticole al di sotto di pannelli orientabili. Un'ottima occasione per comprendere gli equilibri produttivi all'interno di un impianto agrivoltaico che rappresenta un caso ancora molto raro nel nostro Paese; sono infatti rarissimi nel nostro Paese impianti che abbiano un'esperienza storica risalente addirittura a oltre un decennio rispetto a quanto accade altrove (Francia e Germania principalmente). Ne è seguito un convegno al quale hanno partecipato ricercatrici di ENEA, operatori industriali (fra cui Gruppo Hope, EF Solare, Renovo Bioeconomy, IREN, Hera) e professionisti che hanno portato le loro esperienze più aggiornate. In particolare alcuni sviluppatori hanno presentato i loro progetti agrivoltaici più evoluti dove è emerso il forte orientamento verso l'agrivoltaico di tipo avanzato privilegiando la produzione agricola (con colture vegetali e attività zootecniche) abbinate a significative opere di mitigazione e compensazione ambientale costituite da filari alberati di spcie autoctone miste fino a creare vere e proprie aree boschive volte ad aumentare la biodiversità dell'area in cui vengono inseriti gli impianti. Di notevole interesse un progetto presentato dal Gruppo Hope in base al quale è stata rigenerata un'ampia superficie precedentemente occupata da oliveti colpiti da Xylella fastidiosa e per questo abbattuti, convertendola ad agrivoltaico abbinato a coltivazioni arboree di mandorlo, pistacchio, fico e melograno. Nella sessione finale dell'Assemblea, la Presidente Scognamiglio ha ricordato il grande lavoro svolto dagli associati nelle diverse Commissioni fra cui l'Osservatorio Normativo e la Commissione Certificazione evidenziando in particolare l'apporto del CNPAPAL tramite il Perito Agrario Giovanni Cattaruzzi che ha contribuito in maniera significativa a predisporre e coordinare la creazione dello standard di certificazione di qualità "Agrivoltaico Sostenibile" di prossima validazione. AIAS costituisce un ottimo strumento finalizzato a favorire il trasferimento tecnologico su argomenti altamente professionalizzanti e qualificanti con cui è necessario collaborare apertamente allo scopo di aumentare il bagaglio formativo dei professionisti Periti Agrari e Periti Agrari Laureati assumendo un ruolo categoriale attivo nella diffusione dell'innovazione nel settore agricolo ed un ulteriore ruolo attivo nel processo di decarbonizzazione per il contenimento dei cambiamenti climatici come richiesto della Commissione Europea con gli obiettivi posti al 2030 e la 2050.
Fra i prossimi obiettivi di AIAS vi è l'organizzazione di moduli formativi rivolti ai professionisti del settore agrario per approfondire in maniera più specifica la progettazione degli impianti agrivoltaici.