Più di cinquecento partecipanti registrati, migliaia di visitatori, decine di migliaia di interazioni sulle pagine social dell’evento: il Briofestival è stata una festa di tre giorni di grande rilevanza, un weekend di condivisione, approfondimenti e studio dedicato ad olio extravergine di oliva biologico e Mandorla di Toritto.
Una grande festa di comunità che si è svolta a Toritto, presso l’Oleificio Cooperativo Contado, dal 14 al 16 aprile a cui hanno partecipato anche gli Istituti Tecnici “Nervi Galilei” di Altamura, “G.Briganti” di Matera, e quelli di “Basile Caramia - Gigante” di Locorotondo e Alberobello.
L’evento ha ospitato importanti relatori tra docenti universitari, rappresentanti istituzionali, esperti di settore e giornalisti che hanno discusso di mandorla di Toritto e olio extravergine biologico, agricoltura, sperimentazioni e progetti per il futuro. Durante il festival, l'oleificio si è trasformato in un grande "centro sperimentale" in cui si è dibattuto su argomenti quali il mondo del biologico, di filiere e mercati, colture e prospettive future, innovazioni tecniche competitive e progetti avveniristici come quello di GO AMì (Almond Management Innovation), realizzato con CREA, Università degli Studi di Bari, CIA-Agricoltori Italiani Puglia e Regione Puglia.
Al Briofestival hanno partecipato importanti rappresentanti istituzionali come il viceministro Francesco Paolo Sisto, le Senatrici Maria Nocco e Gisella Naturale, la deputata Rita Dalla Chiesa. Grandi protagonisti anche i rappresentanti del mondo agricolo regionale e nazionale, tra cui presidenti delle cooperative facenti capo alla OP Oliveti Terra di Bari, presieduta da Giovanni Bucci, il presidente Anabio, Giuseppe De Noia e il presidente del Consiglio Nazionale Periti Agrari, Mario Braga. L'evento è stata occasione per inaugurare il nuovo opificio "Villaggio della Mandorla", in cui avverrà tutto il processo di lavorazione delle mandorle e dei sottoprodotti, solo un primo passo per un progetto più organico e strutturato. A tagliare il nastro, il presidente Mario Braga accompagnato dal presidente della cooperativa, Mario Bartolomeo.
La cooperativa è stata fondata nel 1957, lavora mandorle e olive di quasi 350 soci, la maggior parte dei quali pratica agricoltura biologica: il rapporto fra soci e produttori bio è fra i più alti d'Italia. Contado è l'unica cooperativa ad aver un impianto di defogliazione e deramificazione per le mandorle, con annessa smallatura ed essiccazione. Promuove i concetti green di risparmio energetico, contribuendo al contenimento delle emissioni di CO2 nell'atmosfera e utilizzando le biomasse prodotte nel ciclo di lavorazione, nell'impianto dedicato (come il nocciolino della lavorazione a due fasi dell'oliva e le bucce di mandorle derivanti dalla sgusciatura). La cooperativa sta puntando all’autonomia energetica, coprendo il proprio fabbisogno con l'installazione aggiuntiva di pannelli solari e costituendo una comunità energetica tra i soci anche per ridurre i costi nelle abitazioni.
È dotata di un moderno impianto di lavorazione dell'olio, che consente di produrre extravergine di alta qualità, rispettando i più rigorosi standard di sicurezza alimentare. È nota anche per la produzione di mandorle, che rappresentano una delle eccellenze del territorio di Toritto, grazie al clima mite e alla presenza di terreni favorevoli alla coltivazione.
La cooperativa ha sempre avuto un forte impegno nei confronti dell'ambiente e della sostenibilità, puntando sull'utilizzo di energie rinnovabili e di tecniche di coltivazione biologica. Questo impegno si è concretizzato anche nella realizzazione di progetti innovativi, come quello del Villaggio della Mandorla, che rappresenta una nuova frontiera per la valorizzazione dei prodotti del territorio e per la sostenibilità ambientale.
“La cooperativa - spiega il presidente Mario Bartolomeo - è un esempio virtuoso di cooperazione e di sviluppo sostenibile, che ha saputo valorizzare le eccellenze del territorio e investire nella ricerca e nell'innovazione per garantire un futuro migliore per i suoi soci e per la comunità locale”.