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VITO SAVINO, IL PROFESSORE, È ANDATO AVANTI

 

L’ho incontrato la prima volta al Ministero della Pubblica Istruzione. Il Sottosegretario Toccafondi aveva convocato una riunione della Cabina di Regia sugli ITS. Vidi quest’uomo mite, dal tratto sereno, con una voce pacata relazionare a tutti i rappresentanti delle forze sociali e delle rappresentanze datoriali, oltreché dei dirigenti e funzionari ministeriali.

Non sapevo chi era, non conoscevo la sua storia ma ebbi la percezione d’essere di fronte a quelle straordinarie figure che della vita ne hanno fatto una missione.

Gli manifestai la disponibilità della categoria ad ospitare qualsiasi incontro dei presidenti, direttori o docenti degli ITS.

Non passò molto tempo e mi raggiunse una sua telefonata per chiedere la disponibilità della sala per tenere l’assemblea degli ITS dell’agroalimentare. Erano i primi passi di un percorso professionalizzante di assoluta novità. Tutti ne riconoscevano il suo spessore umano e professionale, la sua preparazione, il suo rigore e da Locorotondo accompagnò i primi passi di tutti gli ITS dell’agroalimentare.

Il seguito fù un rincorrersi di incontri, telefonate, confronti, scambi di opinioni e qualche reciproco sfogo di fronte a contesti spesso lontani e distratti di fronte alla scuola e soprattutto alla scuola agraria.

Ne è nata, così, un’amicizia, che per me è sempre stata riverente. Facevo fatica a chiamarlo per nome, vedevo la sua mitezza autorevole, sentivo la sua voce pacata ma paterna, qualche volta severa indicarti la strada da percorrere. Non  come chi ha la presunzione di una verità, ma di chi porta con se l’esperienza e sa offrirne un profondo esempio. Quante volte mi sono chiesto se esistono ancora “maestri” di vita e di professione, ma incontrandolo quella luce ti sentivi coinvolto, respiravi la sua fede, il suo credere … credere anche e soprattutto nei giovani.

Negli ultimi anni non parlavamo solo della scuola, dell’università, del suo, dei suoi ITS ma mi raccontava, con serena consapevolezza, della sua battaglia contro la malattia. Ne parlava come uomo, come ricercatore, come paziente soprattutto quando le chemio gli aggredivano le forze. Ma il suo cuore e la sua mente erano sempre lì nelle aule frequentate da quei volti giovani che si formavano alla vita e alla professione.

Ed ora è andato avanti in quel “luogo” dove il finito diventa infinito. Dove il tempo diventa eterno. Dove l’eredità si fa memoria e serbatoio al quale attingere per il nostro vivere quotidiano.

Vito, il Professor Savino è andato avanti rimanendo padre della sua scuola dei suoi ITS Academy dell’agroalimentare, della sua università e noi lo ricorderemo, lo porteremo con noi, per la vera amicizia che ci ha sempre donato.

Il Presidente

Per. Agr. MARIO BRAGA

Fieragricola Tech 29/30 gennaio 2025

 

 

Si è appena concluso l'evento di Fieragricola dedicato all’innovazione in agricoltura. Due giorni di approfondimenti, formazione e incontri business per gli operatori di settore. Il Consiglio Nazionale, nell'ambito di una strategia di comunicazione e promozione della Categoria è stato presente con un proprio stand espositivo (inaugurato dal Presidente Mario Braga e dal segretario Marco Orsini) ed un workshop volto a presentare i case history curati da alcuni professionisti Periti Agrari altamente specializzati impegnati nei settori dell'agrivoltaico, delle tecniche agronomiche integrate con le tecnologie 4.0 e in nuovi modelli di business per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi in ambito orticolo. Grazie alla collaborazione con la GSPA della Fondazione ENPAIA e del Collegio di Verona, è stata garantita la costante presenza di tecnici in grado di divulgare a molti visitatori i contenuti della nostra professione, le modalità di accesso agli Albi e sviluppare relazioni con importanti stakeholder spesso partner del CNPAPAL fra i quali Angelo Frascarelli, esperto nazionale di Politica Agricola Comune e Alessandra Scognamiglio Presidente dell’AIAS (Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile) e senior researcher all'ENEA. Lo stand ha inoltre attratto l'attenzione dei media di settore fra cui Terra e Vita, PV Magazine e si è rivelato un utile luogo di incontro fra colleghi per scambiare impressioni sulle tematiche di settore e svolgere attività di coordinamento territoriale come nel caso dei Presidenti dei Collegi del Veneto.

 

 

 

 

 

DL RILANCIO: LA RPT INVIA UN PACCHETTO DI EMENDAMENTI A TUTELA DEI PROFESSIONISTI TECNICI

Lo scorso 29 maggio la Rete Professioni Tecniche ha trasmesso alla Commissione V Bilancio della Camera dei Deputati la memoria ufficiale relativa al Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”. L’atto normativo in questione è stato varato dal Governo per contrastare l’emergenza in atto ma ha previsto solo in via marginale misure a sostegno dei liberi professionisti ordinistici.

Il cosiddetto “Decreto Rilancio”, allo stato attuale, esclude l’accesso dei liberi professionisti iscritti ad un ente di diritto privato di previdenza obbligatoria al contributo a fondo perduto istituito ai sensi dell’art. 25 del medesimo Dl. La ratio della norma contenuta nel comma 2 dell’articolo è ingiustificata, anche perché le stesse provvidenze sono previste per le imprese e gli altri lavoratori. Per tali motivi la RPT chiede una radicale revisione della norma, includendo i professionisti iscritti alle Casse previdenziali nella platea dei beneficiari.

Diventa inoltre strategico intervenire sulle norme finalizzate ad estendere i benefici fiscali alle opere per il risparmio energetico degli edifici e per la messa in sicurezza degli stessi in chiave anti-sismica. A tale proposito la RPT propone di inserire nell’art. 109 del presente Dl l’avvio di un Piano Nazionale di Prevenzione antisismica.

Si ritiene infine essenziale che lo stesso decreto ridefinisca con maggiore chiarezza i limiti delle responsabilità dei professionisti dell’area tecnica operanti nei cantieri edili.

La Rete Professionisti tecniche auspica che in sede di conversione in legge, nel Dl 23/2020 possano essere accolte alcune specifiche proposte di emendamento esposte nel documento allegato al presente comunicato stampa.

 

ANVE - XII GIORNATA DEL VIVAISMO MEDITERRANEO

 

 

Più di duecento vivaisti e professionisti hanno partecipato in videoconferenza all’impostante evento.

Sabato 30 Maggio alle ore 17:00 si è svolto il convegno online “Covid-19 a step forward: nuove prospettive per il mondo del vivaismo” in occasione della XII Giornata Nazionale del Vivaismo Mediterraneo. Il seminario, organizzato dall’Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori  (ANVE), ha avuto come obiettivo quello di analizzare gli effetti dell’emergenza Covid sul settore florovivaistico, affrontando la tematica a livello nazionale, europeo e mondiale. “A step forward”, con lo sguardo rivolto in avanti Anve, ha presentato un programma ricco di interventi.

L’evento, moderato dal Segretario Anve, Edoardo Sciutti, si è aperto con i saluti del Presidente Leonardo Capitanio, che ha illustrato quali sono stati i principali effetti della crisi, gli strumenti di supporto disponibili per le aziende e le prospettive di rilancio del settore. Il Presidente ha inoltre ringraziato in particolare la Ministra Teresa Bellanova, presente all’evento con un videomessaggio, la quale, insieme al sottosegretario Giuseppe L’Abbate ha sempre manifestato la loro attenzione al nostro settore.

La Ministra, attraverso il suo intervento, ricorda come il Ministero e tutto lo staff tecnico stiano lavorando per garantire e ampliare gli strumenti di supporto già presenti nel decreto Rilancio: il contributo a fondo perduto per i soggetti aventi reddito agrario (art. 25), lo stanziamento di 500 milioni contenuto nel fondo per le filiere in crisi e la possibilità di superamento della soglia di risarcimento oltre i 100.000 euro ad azienda. La Ministra ha inoltre ricordato come sia stata incrementata la dotazione ISMEA (350 milioni di euro) e il progetto di investimento di 500.000 euro per la promozione del settore.

Ha proseguito Sabrina Diamanti, Presidente del Collegio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, la quale riconosce l’importanza del Premio Stefano Capitanio per la valorizzazione e il coinvolgimento dei giovani laureati nelle discipline agrarie. Sottolinea inoltre  l’importante lavoro svolto da CONAF in questo periodo, il quale ha partecipato con proprie proposte alla definizione del decreto rilancio.

In seguito è intervenuto Mario Braga, Presidente del Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, il quale evidenzia come sia stato fondamentale il lavoro svolto da Anve nella direzione di costruire insieme alle istituzioni un modello di sviluppo più lungimirante nel settore del florovivaismo. Un modello che si strutturi per favorire la penetrazione dei nostri eccellenti prodotti all’estero, costituendo in questo tempo una Task Force che coinvolga le organizzazioni specializzate del settore.

Tim Briercliffe, segretario generale AIPH (International Association of Horticultural Producers)  con una video intervista in merito alla situazione attuale del vivaismo mondiale ha illustrato quali strumenti di supporto sono stati maggiormente adottati dai paesi associati e quali problematiche siano state affrontate dall’associazione mondiale.

Josep Maria Pagès, segretario di ENA (European Nurserystock Association)  ha presentato  una relazione riguardo i dati raccolti da moltissimi paesi europei in merito l’andamento del settore florovivaistico in questo periodo di crisi. Ha inoltre illustrato come l’ENA abbia contribuito attivamente alla richiesta di stanziamento di fondi europei.

A conclusione dell’incontro, per ricordare l’opera ed il lavoro del vice presidente fondatore di Anve Stefano Capitanio sono stati assegnati i due Premi di Laurea, ai migliori studenti laureati con tesi appositamente selezionate e valutate da una giuria esperta del settore. 

I premi vengono assegnati a seguito di un’attenta valutazione della giuria composta da Leonardo e Simone CapitanioMaurizio Lapponi, primo Presidente fondatore di ANVE, Barbara De Lucia, Ricercatore in Orticoltura e Floricoltura dell’ Università di Bari,  Renato Ferretti, Coordinatore del Dipartimento paesaggio, pianificazione e progettazione territoriale e del verde del CONAF e Giacomo Carreras, Presidente  dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Bari.

Il premio per la laurea Triennale è stato assegnato a MARCO APPICCIUTOLI con la tesi dal titolo ” Sistema di autoirrigazione meccanica: mecchanical self watering system”.

Per la laurea Magistrale il premio è stato assegnato a GEMMA CHIAFFARELLI con la tesi dal titolo: ” Proposte di potenziamento ecologico a supporto del disegno di un Parco Agroforestale alle porte di Milano”

 Comunicato stampa di ANVE

Informativa ANVE

Sabato 30 Maggio - Anve ha presentanto l’evento online “XII Giornata Nazionale del Vivaismo Mediterraneo”

 

“Sabato 30 Maggio alle ore 17:00 si è svolto il convegno online “Covid-19 a step forward: nuove prospettive per il mondo del vivaismo” in occasione della XII Giornata Nazionale del Vivaismo Mediterraneo. Il seminario, organizzato dall’Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori (ANVE), ha avuto come obiettivo quello di analizzare gli effetti dell’emergenza Covid sul settore florovivaistico, affrontando la tematica a livello nazionale, europeo e mondiale. “A step forward”, con lo sguardo rivolto in avanti Anve, ha presentato un programma ricco di interventi”.

Link al report della giornata à https://www.anve.it/xii-giornata-nazionale-del-vivaismo-mediterraneo-30-maggio-2020/

 

Mercoledì 3 Giugno ore 11.00 Euroflora e Anve

 

“Euroflora si presenta! Mercoledì 03 giugno, a partire dalle ore 11:00, non perdete la diretta streaming dedicata alla più spettacolare delle floralies europee! LIVE direttamente da Genova tutte le novità di questa dodicesima edizione.”

All’evento live parteciperà come ospite il Presidente Leonardo Capitanio. 
Link alla diretta à https://euroflora.genova.it/euroflora-live/

 

Giovedì 4 Giugno ore 9:30Università della Tuscia e Anve

 

A cura dell'Università degli Studi della Tuscia, la presentazione del nuovo corso di laurea triennale professionalizzante L-25 in “Produzione sementiera e vivaismo”. Anve ha infatti stipulato un accordo insieme all’Università per l’attivazione di tirocini formativi da svolgersi all’interno delle Aziende associate e  interessate a questa possibilità. All’evento di presentazione interverrà il Presidente Leonardo Capitanio.

Programma dell’evento a questo link à https://agronotizie.imagelinenetwork.com/vivaismo-e-sementi/2020/05/28/vivaista-40-l-innovazione-varietale-passa-dall-universita/66999

 

Martedì 9 giugno 2020 ore 10.00 – Aice

Aice, Socio sostenitore di Anve, presenta il Webinar “Nuovi strumenti finanziari per l'internazionalizzazione e nuove forme di garanzia per le aziende

In questa fase di emergenza sanitaria ed economica sono diversi i provvedimenti legislativi entrati in vigore (Decreto Liquidità e Decreto Rilancio) che mirano a fornire supporto finanziario alle imprese in termini di garanzie pubbliche e in tema di internazionalizzazione.
Il Webinar ha l'obiettivo di illustrare con chiarezza tali provvedimenti fornendo alle imprese le corrette informazioni per accedere alle agevolazioni.

Link all’evento à https://unionemilano.emailsp.com/f/rnl.aspx/?igg=sruqwr_.-gh=w_ah0=xsrxw_8b4:a=g8&f8i8f-4&x=pp&t_4bk83-h_-7g=rwsyrvNCLM

Comunicazioni del Presidente

 

28 Maggio 2020 TAVOLO TECNICO CON LA MINISTRA BELLANOVA

29 Maggio 2020 AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE XIII (AGRICOLTURA) DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

 

In due giorni Governo e Parlamento hanno organizzato momenti di incontro con i soggetti del verde e delle professioni intellettuali per affrontare i complessi e numerosi problemi che coinvolgono le agricolture italiane.

 

La Ministra Bellanova apprezzata per il suo instancabile e puntuale impegno, sollecitata da molti interventi, il nostro compreso, ha elencato tutti i provvedimenti che il Governo ha preso e sta prendendo per riavviare il sistema Paese.

Il Presidente ha voluto ricordare che la ricostruzione della Casa Comune non può realizzarsi con la sola sabbia ma ha bisogno di quel cemento rappresentato dai professionisti che ne garantisce la solidità e la tenuta.

 

Alla Commissione Agricoltura, è stato posto all’ODG la conversione del D.L. 34/2020 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Insieme ai Dottori Agronomi e Forestali abbiamo posto all’attenzione della Commissione il riconoscimento della strategicità del ruolo dei professionisti per far ripartire l’Italia, richiamando tutti gli emendamenti che verranno presentati da RPT e CUP insieme. (ne daremo ampia comunicazione).

Il Presidente ha focalizzato l’intervento su una proposta emendativa che riconosca i professionisti quali interlocutori per promuovere e applicare il processo di semplificazione attuando il principio di sussidiarietà.

Quanto lavoro, quanta professionalità è richiesta per sgrondare la burocrazia fine a sé stessa!!!

LA RPT SOTTOPONE AL GOVERNO GLI EMENDAMENTI AL PIANO DI PREVENZIONE SISMICA

 

Da anni la Rete Professioni Tecniche affronta il delicato tema di un Piano di prevenzione sismica, all’interno del quale fondamentale è l’attività di monitoraggio che anticipa la possibilità di intervento, poiché consente di conoscere lo stato di salute dei fabbricati e come esso si evolve nel tempo. E’ ormai passato qualche anno da quando la RPT ha redatto il Piano di prevenzione del rischio sismico. In questi giorni le professioni tecniche hanno approvato un aggiornamento del testo che contiene le novità relative al sismabonus, uno strumento che consente finalmente ai privati di aumentare il livello di sicurezza delle proprie costruzioni. Riteniamo necessario aggiungere a questo alcune norme prescrittive. Ad esempio individuare un tempo prefissato per redigere la certificazione statica dei fabbricati che poi, come già accade col certificato di classe energetica, andrà a far parte della documentazione relativa all’immobile all’atto della compravendita. Altro elemento fondamentale è stabilire un termine entro il quale fabbricato dovrà essere obbligatoriamente coperto da assicurazione, il cui premio ovviamente dipenderà dal livello di sicurezza sismica. La RPT proverà a far inserire questi ed altri in occasione del processo di conversione in legge del cosiddetto decreto “Rilancio” o, in alternativa, nell’ambito del prossimo decreto “Semplificazione”.

 

Ecco, in sintesi, gli emendamenti proposti:

- Entro 3 ANNI tutti gli edifici privati devono essere dotati del certificato di idoneità statica integrato dalla classificazione del rischio sismico (DM 65/2017) Ciò consentirà di dare maggior valore agli immobili adeguati alle norme antisismiche, stimolando l’interesse del mercato ad intervenire.

- Obbligo immediato alla redazione della Classificazione del rischio sismico secondo DM 65/2017 nei casi di compravendita degli immobili o di affitto, sulla scorta di quanto già obbligatorio in tema di Attestato di Prestazione Energetica.

- Entro 7 ANNI dalla data di pubblicazione del Decreto di approvazione del Regolamento di cui al successivo p.to 5, obbligo alla stipula di una assicurazione sui danni procurati agli edifici dagli eventi sismici, con un costo, fissato dallo Stato, modulato sull’esito della Classificazione del rischio sismico secondo DM 65/2017.

- Entro i tre anni successivi all’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione lo Stato non risarcirà più i danni procurati agli edifici ed alle attività causati dagli eventi sismici.

- Con regolamenti attuativi a cura della presidenza del Consiglio, sentiti il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, saranno disciplinate le regole per definire i contenuti e le modalità del fascicolo digitale, da introdurre come obbligo nel nuovo Testo unico delle Costruzioni, e delle polizze assicurative di cui al p.to 3.

- I costi e le spese da sostenersi per le attività di cui ai commi 1,2 e 5 nonché per il monitoraggio ai fini della sicurezza degli edifici, saranno soggetti agli incentivi detti “sismabonus” di cui all’art. 16 del D.L. n. 63 convertito con modificazioni della Legge 3/8/2013 n. 90.

La RPT auspica che la politica comprenda finalmente la necessità di avviare questo Piano e che approvi il documento da essa elaborato, anche perché risulterà a costo zero per lo Stato.

 

 

 

 

ANCORA …. CAA

 

Torniamo ancora una volta sulla bozza di convenzione che AGEA ha trasmesso ai CAA. Un tema che ha trovato attenzione e accoglimento nei lavori delle Commissione Agricoltura del Senato e della Camera dei Deputati.

Ancora appare offuscata la motivazione che ha portato AGEA a proporre una convenzione anomala e diversa da quelle sottoscritte dalle Agenzie degli Organismi Pagatori delle Regioni e delle Province autonome di TN e BZ.

Appare ancora incomprensibile ai più quale nesso esista fra miglioramento del servizio di gestione dei CAA e servizio pubblico della erogazione dei fondi della PAC, se gestiti solo da o con personale dipendente.

Risorse certe che, soprattutto in questo periodo di pandemia, possono aiutare le imprese agricole a sopportare e superare le attuali difficoltà.

Certo è che intempestività della proposta, che determinerebbe, effetti certamente negativi su tutti i professionisti del settore agroalimentare italiano, senza peraltro razionalizzare e modernizzare il servizio, si è abbattuta su tutti i CAA, siano essi di Liberi Professionisti, oppure gestiti da società promosse dalle Organizzazioni Agricole.

E non aiutano i ripetuti guasti al SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), che abbiamo registrato anche in questi giorni, a riflettere serenamente sul modello anomalo italiano nella gestione delle risorse PAC.

I CAA, i professionisti si trovano a dover operare in diverse regioni con piattaforme e programmi diversi. Fatto che determina anche costi gestionali superiori.

Alcuni ritardi di sviluppo e di miglioramento strutturale del comparto agricolo sappiamo che vanno ricondotti ai ritardi delle erogazioni dei fondi del PSR (in alcune regioni ingenti non risorse non vengono erogati), determinando in Italia un crescente divario fra aree del Paese.

AGEA, nei suoi interventi, richiama inoltre quei 18 milioni di Euro destinati ai CAA, come fossero risorse ingenti, dimenticando che quel servizio determina in forma diretta o affiancata a erogare alle imprese agricole, in sette anni, poco meno di 40 miliardi di euro. Risorse che entrano direttamente nelle imprese agricole. Lo hanno certamente compreso alcune Regioni che ai poco meno di 17,00 euro medi a fascicolo aziendale erogati da AGEA, aggiungono un proprio contributo aggiuntivo, valorizzando i liberi professionisti in quanto soggetti qualificati che accompagnano i processi, progetti di sviluppo aziendale.

Non meno rilevante è constatare come i CAA possano operare correttamente, senza far emergere conflitti di interesse, con una destinazione per ogni ufficio di circa 5.000,00 euro medi all’anno, richiedendo la presenza di almeno due presenze.

Da professionisti, pertanto, proponiamo al Governo e al Parlamento che, vista la strategicità del ruolo svolto da AGEA, la costituzione di una Commissione, un Tavolo di Lavoro che come professionisti ci veda responsabilmente e attivamente presenti, che si addentri nel merito di un modello che va ammodernato.

Nel frattempo AGEA faccia propria la proposta di emendamento alla bozza di convenzione che l’Ordine dei Dottori agronomi e Forestali, il Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati e il Collegio degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati, supportati da tutto il sistema ordinistico italiano, RPT (Rete delle Professioni Tecniche e CUP (Comitato Unitario Professioni), hanno trasmesso dieci giorni fa.

Le migliori soluzioni emergono sempre fra soggetti che sanno ascoltarsi.