Delle iniziative e delle prese di posizione della RPT ne stiamo dando ampia comunicazione sul sito, ma l’emergenza coronavirus sta provocando nei nostri professionisti una diffusa e grave situazione. Chiudere gli studi per settimane e mesi determina non solo l’accumularsi di pratiche, ma spesso e volentieri la perdita di relazioni, il venir meno di parcelle o il rinvio del pagamento delle stesse.
Per questo la Rete delle Professioni Tecniche, coordinati dal Presidente Zambrano e dalla Segretaria Orlandi, ha inviato al Governo numerose proposte che tengano in considerazione essenzialmente tre fattori:
- I professionisti dell’area Tecnico scientifica sono interlocutori del decisore pubblico;
- I professionisti sono lavoratori autonomi e come tali devono essere considerati;
- I professionisti sono disponibili a predisporre un piano di semplificazione burocratica che garantendo la qualità e la completezza delle pratiche, favoriscano anche i livelli di verifica e controllo
- Il coronavirus non può bloccare il Paese, perché non riuscirebbe più a ripartire. Soprattutto non ripartirebbero quelle imprese e quei lavoratori autonomi che da sempre vivono il quotidiano sul filo del rasoio di pagamenti lunghi, non sempre garantiti nemmeno dallo Stato.
- Il coronavirus deve convincere il decisore pubblico che oltre al rinvio dei versamenti previdenziali e fiscali occorre rinviare e sospendere tutte quelle pratiche che il “pubblico” oggi non riesce a valutare ed evadere.
E dai principi sopraenunciati la RPT intende seguire passo dopo passo tutti i DPCM, i Decreti Legislativi che il Governo emanerà al fine di non far mancare la propria responsabile voce, che sia la voce di tutti i professionisti dell’area Tecnico Scientifica.
L’Assemblea è stata anche l’occasione per presentare il nuovo Presidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari Dott. Lorenzo Aspesi. A lui il nostro Collegio augura un buon lavoro che porti a compimento quei progetti di collaborazione che da tempo insieme perseguiamo.
