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IL VINO FRUTTO DI STORIA E PASSIONE.

IL VINO FRUTTO DI STORIA E PASSIONE.

Ancora gli strascichi del bel incontro con i ragazzi caratterizzava i dialoghi degli iscritti al Collegio di Vicenza, che le auto si apprestavano a parcheggiare  in un cortile di “sassolini” pettinati. La scelta di concludere la giornata alla cantina Cà Rugate, uno di quei gioielli, che ancor risentono del passo veloce degli scarponi di Amedeo Tessari, e di quel figlio Fulvio (Beo) che da una rocambolesca fuga da un campo di prigionia tedesco, trova a Brignolino la terra e la vite della sua vita.

Una vite che si farà prima uva e poi il suo vino. Una vite che lo porterà ad un bacio eterno con la sua amata sposa e generare un Figlio che come giovani germogli su tranci di ieri della vite darà succosi frutti. E che il luogo non sia solo vino, ma narrazione di amore e famiglia, di storia e di generazioni, lo si capisce appena varcata la porta del wineshop dove ad attenderci ritroviamo il giovane Moro, che qui lavora, e l’ultimo discendete dei Tessari. Se prima di incontri difficili e delicati della politica ci fosse stata una bottiglia di spumante metodo classico  “Fulvio Beo Classico”, il corso della storia avrebbe vissuto meno guerre. Da qui incomincia la visita alla Cantina, non solo moderna, ma parte integrante di una bellezza che dalla vite e dall’uva si trasmette allo spirito del vino. Nicola (Moro) ha appena iniziato il percorso e subito di ferma di fronte alla vite della vita, alla vite della genealogia dei “vignaiuoli” Tessari e di Beo, andato avanti raggiunto il traguardo di 100 anni e 40 giorni, lasciando al figlio i suoi “scarponi” che accompagnano la fede nella vita.

Cantina di legno e color terra, strumenti e attrezzature innovative, il museo, che riproduce la casa di “Beo” e la bontà del vino che innaffia un cibo ricercato, completano la visita di un luogo che trasuda di sacralità professionale. E Michele, quarta generazione dei Tessari, Perito Agrario con formazione enologica, con l’orgoglio ereditato e innovato ci saluta sentendosi parte della nostra famiglia professionale.

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