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A BASTIA UMBRA NEL CUORE DELL’ESPOSIZIONE AGRICOLA

A BASTIA UMBRA NEL CUORE DELL’ESPOSIZIONE AGRICOLA

La ricorrenza dell’Assemblea del Collegio dell’Umbria (Perugia e Terni) che ogni anno si celebra nella sede e in occasione di AGRIUMBRIA (quest’anno la fiera ha celebrato il suo 50° anniversario) è di quelle che emanano sempre un nuovo profumo.Entrare nel cuore dell’agricoltura della regione che più di altre ha coniugato fede, storia, economia e ambiente, donando tre delle maggiori figure di Santi (San Benedetto, San Francesco, Santa Chiara e Santa Rita) emoziona.

Qui le domande e le risposte, assumono sempre un significato diverso. Un valore più intenso e più profondo. Qui non serve affaticarsi per cercare ragioni e contenuti di un “pensiero” che da senso e valore alla valorizzazione ambientale. Oppure impegnarsi a scandagliare qualche fondale di principi divenuti fondamento di ogni politica di sviluppo e crescita economica: “sviluppo sostenibile, crescita compatibile, ecologia, biologico,”.

In questa terra, spesso martoriata da calamità naturali e sempre resuscitata dalle proprie maceria, con spirito di sacrificio e di radicamento, l’agricoltura si staglia come in un grande quadro che raffigura una straordinaria architettura rurale e agricola.

Ieri i Periti Agrari, oggi i Periti Agrari Laureati del Ciuffelli a Todi hanno permeato l’agricoltura e l’ambiente Umbro e italiano. Una storia di fedeltà e di qualità dei tecnici e professioni agrari che dura da 150 anni e che in questo secolo e mezzo sono andate radicandosi e consolidandosi. (Il Ciuffelli la scuola di agricoltura più “longeva” d’Italia). Cosa sarebbe stata questa regione se non ci fosse stato il Ciuffelli e i suoi allievi, diventati, prima fattori ed oggi imprenditori, tecnici altamente specializzati, impiegati agricoli, dirigenti d’imprese agroalimentari, funzionari di organizzazioni e cooperative agricole, uomini pubblici e … soprattutto stimati e apprezzati professionisti? Il professionista quel lavoro intellettuale che si esprime raccordando le intelligenze e le sensibilità alla terra e ai suoi prodotti. L’elezione di Marco Orsini a Consigliere Nazionale è stato certamente un riconoscimento a queste qualità, che non difettano nemmeno nel saper costruire dialogando e confrontandosi con territori limitrofi e con tutto lo Stivale. E queste affermazioni si rafforzano guardando alla nutrita e attenta partecipazione al momento assembleare e, soprattutto, conforta quell’affiorare di sollecitazioni a inseguire un ambizioso progetto di categoria rinnovata, ringiovanita e riformata.

Il Presidente, Guido Salvadori, attorniato dal suo bel Consiglio ha certamente vissuto uno di quei momenti che ti sollecitano e ti sostengono nel dire “andiamo avanti, per e con la categoria”.

A completare i ricchi contenuti che interessano e coinvolgono la gestione del Collegio il Presidente ha ritenuto di offrire anche un qualificato spunto tecnico professionale presentando le nuove frontiere dell’agricoltura di precisione, una sfida tecnica e “professionale”, che richiederà ai professionisti Periti Agrari e Periti Agrari Laureati nuove specializzazioni.