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IL CORRIDOIO ADRIATICO CHIEDE PIÙ ATTENZIONE AI TERRITORI

Incontro   programmatico territoriale, presso il Collegio Interprovinciale delle Marche

 Il 19 gennaio si è tenuto a Fano presso la sede del collegio interprovinciale delle Marche un  incontro programmatico tra gli esponenti territoriali della categoria  dei Periti Agrari ed il Presidente Nazionale Mario Braga.

La sala è quelle delle gradi occasioni, non manca nessuno. Non si lesinano nemmeno le battute, ma l’incontro di Fano è uno di quelli che fanno sentire ancor viva e grande la nostra categoria. Affrontare il problema dei contributi differenziati fra esercenti la libera professione e quelli che non la esercitano, deliberati dal CNPAPAL affonda le proprie convinzione e le proprie riserve su quella funzione che viene richiesta al Collegio per far sentire gli iscritti, ogni iscritto, partecipe del destino della propria professione.

E’ stato il padrone di casa, il Presidente Bartolucci ad affondare subito il dito nella piaga della  gestione dei crediti, delle morosità dei Collegi e degli iscritti nei confronti del CNPAPAL; intrisa di approssimazione, intempestività e perché no anche di una modalità in parte irrispettosa dell’impegno svolto dai Collegi Territoriali per tutelare e promuovere la dignità professionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati.

Molti gli interventi che gli hanno fatto eco, allargando lo sguardo anche ai numerosi problemi che ogni giorno affiorano nella gestione dei Collegi, e nella tutela delle nostre prerogative professionali.

Non sono mancati nemmeno gli affondi sull’Enpaia, con l’annuncio della propria candidatura da parte del collega Montanari; presente in sala anche un altro candidato Zingarelli, che non ha risparmiato una simpatica stoccata al Presidente: “vorrei capire le ragioni dell’aumento dei contributi di coloro che esercitano la libera professione, quando per anni ho ascoltato in Enpaia Braga insistere sulla diminuzione di tutti gli oneri”.

Gli interventi si sono susseguiti uno dopo l’altro come carrozze di un unico treno dell’alta velocità: Fiorelli, Chiarici, Biondi, Civitella, Apis ed altri; con la chiusa dell’intramontabile De Luca che ha richiamato punti essenziali e fondamentali della nostra categoria: scuola, percorsi professionalizzanti e giù fino a quelle nostre competenze messe in discussione sulla gestione del verde e sulla stabilità degli alberi o il loro taglio.

Ed in finale la lunga replica del presidente. Chi ha vinto dopo più di quattro ore di vivace riflessione e confronto?

Ha vinto certamente la categoria che ancora sa parlarsi, confrontarsi, porre domande e inseguire risposte. Ha vinto il corridoio adriatico che, non senza difficoltà rappresenta il presidio di tre regioni.

Ha vinto la cordialità di colleghi che non vogliono arrendersi ad un declino che non meritiamo.

Ha vinto lo sguardo rivolto a traguardi che ancora si possono raggiungere … insieme. Che si possono raggiungere SOLO insieme.

…. Che bella giornata!!! Che bel respirare la vitalità della nostra categoria!!! Ed i problemi emersi? Con la determinazione e la disponibilità mai assopita emersa non saranno mai più messi come la polvere sotto il tappeto.