Skip to main content

Per contatti telefonici: 0648906713

ACQUA POTABILE, GARANTIRNE LA SICUREZZA. I PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI SEMPRE IN PRIMA FILA

ACQUA POTABILE, GARANTIRNE LA SICUREZZA. I PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI SEMPRE IN PRIMA FILA

 

di Per. Agr. Albanesi Elvezio

 

Ripercorriamo i riferimenti legislativi che, quando applicati rigorosamente, garantiscono i cittadini sulle qualità delle acque.

Decreto Legislativo 18 del 2023: Una Nuova Prospettiva sulla Sicurezza dell’Acqua Potabile

Il Decreto Legislativo 18 del 2023 segna un passaggio cruciale nella regolamentazione della qualità delle acque potabili in Italia, andando a sostituire l’ormai superato Decreto Legislativo 31 del 2001. Questo decreto attua la Direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2020, introducendo un approccio preventivo e sistematico per garantire che l’acqua fornita ai cittadini (e agli utenti in genere) sia sicura e conforme agli standard di qualità. Una delle principali innovazioni di questo decreto è l’enfasi sull’analisi dei rischi e sull’autocontrollo della potabilità delle acque, strumenti fondamentali per la tutela della salute pubblica.

L’Analisi dei Rischi e Potabilità delle Acque

Come ormai è tendenza consolidata è l’analisi dei rischi a determinare le azioni da intraprendere nelle singole attività prendendo in considerazione

  1. I pericoli che possono essere di natura Microbiologici, Chimici e Fisici;
  2. Valutazione della Probabilità e delle Conseguenze;
  3. Punti Critici di Controllo;
  4. Misure Preventive e Correttive.

 

Soggetti Obbligati alla Redazione del Piano di Autocontrollo dell’Acqua 

Il Decreto Legislativo 18 del 2023 impone a vari soggetti la responsabilità di sviluppare e attuare un piano di autocontrollo per assicurare la qualità dell’acqua potabile. Questi piani devono essere specifici, dettagliati e conformi alle normative vigenti.

  1. Gestori del Servizio Idrico Integrato:
  2. Autorità Sanitarie Locali:
  3. Enti di Controllo Ambientale:
  4. Proprietari e Gestori di Strutture Sensibili:

Quest’ultimi soggetti includono edifici e impianti dove la qualità dell’acqua potabile è di particolare importanza per la salute e il benessere delle persone che li frequentano. Tra queste strutture rientrano:

  1. Ospedali e Strutture Sanitarie:
  2. Scuole e Istituti Educativi:
  3. Case di Riposo e Strutture per Anziani:
  4. Ristoranti e Attività di Ristorazione:
  5. Strutture Sportive e Ricreative:

Chiaramente l’analisi dei pericoli assume tanta più importanza quanto è più complessa la struttura che si va ad analizzare. Va specificato che per le struttura con rischio minore, come ad esempio i ristoranti e attività similari, la valutazione può essere inserita all’interno del piano di autocontrollo alimentare (HACCP) o del documento di valutazione dei rischi (DVR) ove presente.

Vale la pena specificare che il D. L.vo 18 del 2023 prende in considerazione anche “altri edifici pubblici e privati (condomini, abitazioni, istituti di istruzione, ed educativi, attività commerciali, ecc.), ai quali “non sono generalmente richieste azioni sito-specifiche di valutazione e gestione del rischio, fatta salva la raccomandazione di verifica dei livelli di piombo,  tuttavia , in caso di grandi edifici, oppure in caso di esposizione per medio lungo periodo di soggetti vulnerabili, …è raccomandata l’applicazione di misure di controllo e eventualmente l’applicazione di un piano di autocontrollo, … considerando l’opportunità di eseguire analisi per la ricerca della Legionella pneumophila.” (rif. Rapporto ISTISAN 22/32)

Contenuti del Piano di Autocontrollo

Il piano di autocontrollo deve essere esaustivo e coprire tutti gli aspetti necessari per garantire la qualità dell’acqua potabile. I principali contenuti del piano includono:

  1. Descrizione del Sistema Idrico:
  2. Identificazione dei Pericoli e Valutazione del Rischio:
  3. Punti Critici di Controllo e Monitoraggio:
  4. Misure Preventive e Correttive:
  5. Documentazione e Registrazione:

In Conclusione, i Periti Agrari e Periti Agrari Laureati ritengono che:  

l’obiettivo della Direttiva (UE) 2020/2184 è senza dubbio quello di armonizzare ed alleggerire la quota di analisi andando a verificare esclusivamente i parametri a rischio evidenziati dall’analisi dei pericoli, tuttavia il sistema di assegnazione delle responsabilità, che vede la responsabilità del gestore idrico fino al punto di approvvigionamento e del gestore Idrico per l’acqua fornita nell’impresa posta sotto il suo controllo (nel caso dei condomini all’amministratore) fa propendere spesso per una maggiore prudenza, con conseguente aumento dei controlli, in condizioni di dubbio. Un amministratore di condominio, ad esempio, preferisce effettuare di default oltre all’analisi del piombo, anche quella della legionella, pur di evitare responsabilità personali.

Abbiamo ripercorso un poco didatticamente del perché e del come garantire la qualità dell’acqua perché siamo consapevoli che l’acqua, “l’oro del XX secolo” richiede un di più di attenzione a combattere gli sprechi e un particolare impegno a garantirne la sicurezza affinché tutti ne possano usufruire in sicurezza e i Periti Agrari e Periti Agrari Laureati sono e saranno in prima linea con le loro competenze affinché principi e norme trovino una loro positiva sintesi.