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RETE "ITS ACADEMY AGROALIMENTARE" NUOVA PRESIDENZA

 

al centro il Prof. Savino, dx il nuovo presidente della Rete ITS Dott Berta e a sx il Presidente CNPAPAL  Braga e alcuni presidenti degli ITS Academy Agroalimentare

al centro il Prof. Savino, dx il nuovo presidente della Rete ITS Dott Berta e a sx il Presidente CNPAPAL  Braga e alcuni presidenti degli ITS Academy Agroalimentare

 

Gli Istituti Tecnologici Superiori hanno vissuto ieri a Roma una intensa giornata di approfondimento del ruolo e della funzione della formazione del sistema terziario in Italia, soprattutto per quel comparto agricolo e agroalimentare che è sempre più il “motore” dello sviluppo sostenibile del nostro Paese.

Anche la recente riforma dell’istruzione tecnica e professionale, proposta dal Ministro Valditara, il famoso 4 + 2, non ha avuto il riscontro atteso in quanto gli Istituti Tecnici Agrari, in larghissima maggioranza, hanno preferito continuare l’esperienza precedente dei 5 anni per conseguire il diploma di Perito Agrario. Diploma che non impedisce l’iscrizione dei diplomati agli ITS Academy.

Nella stessa giornata i rappresentanti, presidenti e direttori dei 24 ITS Academy dell’Agroalimentare, hanno eletto il nuovo coordinatore (presidente) della Rete che sarà chiamato a continuare l’infaticabile e qualificata esperienza del prof. Vito Savino.

Con una condivisone comune la Rete ha eletto il proprio Presidente il Dott. Fabrizio Berta, Presidente dell’ITS Agroalimentare per il Piemonte, che attualmente riveste anche la funzione di direttore della programmazione formativa del CNOS-FAP Piemonte.

L’eredità è certamente impegnativa in quanto il Prof. Vito Savino, già Preside della facoltà di agraria di Bari è comunemente riconosciuto come il padre degli ITS dell’Agroalimentare in Italia, essendo stato protagonista assoluto in quella cabina di regia voluta dall’ex Sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi.

Oggi il calo demografico e un’offerta terziaria professionalizzante, che è chiamata ad annodare forti relazioni e connessioni con il territorio, impone un impegno per far riscoprire alle famiglie e alle giovani generazioni il valore del lavoro qualificato e professionale, rendendo questo tempo particolarmente sfidante.

Anche una nutrita e autorevole rappresentanza del CREA, guidata dalla Dott.ssa Alessandra Pesce, ha voluto confermare come ricerca, sperimentazione, innovazione e formazione stiano alla base di un modello di promozione e di sviluppo dell’agricoltura solo se sono messe nella condizione di cooperare e collaborare, d’essere cioè sistema in rete.

Ed infine il Collegio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati ha consegnato al prof. Vito Savino una targa di riconoscenza per quella “Visione, competenza, passione e … un’immensa pazienza che sono state e sono le sue caratteristiche che ci ha fatto respirare, coinvolgendoci in questa straordinaria e innovativa avventura educativa e … per aver donato con dedizione, passione e competenza la speranza di una moderna e qualificata professione tecnico-scientifica agricola alle giovani generazioni.