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Siglato il protocollo tra Protezione civile e CNPAPAL: I Periti Agrari e Periti Agrari Laureati per la tutela del territorio

Quando Daniele Ferri chiamò il Consiglio Nazionale per chiedere di farsi promotore di una proposta collaborativa con la Protezione Civile la risposta è stata immediata. Se dovessimo fare una scala dell’apprezzamento degli italiani sul gradimento delle “organizzazioni” che operano nel sociale e nel civile, scopriremmo che il primato è riservato all’Arma dei Carabinieri e certamente a parimerito alla Protezione Civile, per quel suo radicamento in ogni comunità che storicamente deriva da “istituzioni” quali i Vigili del fuoco, ANA, Associazioni Carabinieri, varie organizzazioni che operavano e operano nel sociale, sempre supportate nei gravi eventi dal nostro esercito.

Non è solo figlia di un’esigenza di efficientamento degli interventi nelle emergenze, ma è diventata la madre di una sensibilità e di un’attenzione qualificata alle dinamiche civili e sociali. La Protezione Civile è intervento e prevenzione. La Protezione Civile è raccordo e formazione, è capacità organizzativa e mobilitazione. La Protezione Civile è una mano tesa da stringere anche per ritrovare fiducia nei momenti drammatici e difficili. Per questo la nostra categoria non poteva rimane al margine, indifferente a questa straordinaria intuizione che ebbe L’On Zamberletti vivendo soprattutto i gravi terremoti che colpirono il Friuli e la Campania.

Braga e BorrelliCon Daniele in pochi giorni ottenemmo un incontro con la D.ssa Rita Sicoli, anima e riferimento dell’Ufficio Formazione del DPC. Un incontro non solo cordiale ma soprattutto stimolante e costruttivo. Emerse da quell’incontro tutto il valore di un apporto tecnico professionale che sapesse operare nel settore agricolo e ambientale. Le emergenze non colpiscono solo le aree urbane ma tutto il territorio, che è presidiato da quell’agricoltura spesso considerata marginale, oggi rivalorizzata come presenza che qualifica la “cultura rurale”. Negli occhi degli italiani, quando fenomeni calamitosi colpiscono aree del nostro Paese, non scorrono solo immagini delle devastazioni delle città e dei paesi ma, anche, immagini drammatiche di aziende agricole con o senza animali e di porzioni di territorio devastate.

Da Periti Agrari e Periti Agrari Laureati ci tenevamo particolarmente a siglare con il Dipartimento della Protezione Civile un Protocollo forti di esperienze significative che operano sul territorio e di colleghi, come Mauro Casinghini, apprezzato nella sua veste di responsabile del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, oggi direttore del Dipartimento della Protezione Civile della regione Abruzzo, che ci supportano. A Mauro dobbiamo anche l’averci accompagnato nella stesura della bozza di protocollo.

Ed alla fine, che rappresenta un inizio, pur in un periodo di pandemia, che vede tutta la Protezione Civile impegnata ad affrontare la complessa, grave condizione sanitaria provocata dal Covid-19, il 25 novembre, ci siamo trovati a firmare il protocollo d’intesa tra il Dipartimento della Protezione Civile e il Collegio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati (CNPAPAL). Un protocollo finalizzato ad incentivare la cooperazione nel campo della previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi naturali e rafforzare la collaborazione, sia in emergenza sia in ordinario, grazie a professionalità qualificate e costantemente aggiornate.

 Il Protocollo prevede che al verificarsi di eventi calamitosi che abbiano provocato danni al territorio, il Dipartimento potrà avvalersi della collaborazione dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, debitamente formati, disponibili a partecipare, su base volontaria, alle attività in emergenza e post-emergenza, in base alle proprie competenze professionali. Il CNPAPAL, attraverso i propri Collegi territoriali e grazie ai propri iscritti, promuoverà già nelle prossime settimane una rete nazionale di prevenzione dei rischi in ambito territoriale, in particolare quelli connessi allo svolgimento delle attività di settore.

Ferri, Braga, Borrelli, Sicoli, Mazzei
Ferri, Braga, Borrelli, Sicoli, Mazzei

Tra le principali attività previste dal protocollo d’intesa, siglato da Mario Braga, Presidente CNPAPAL, presente anche Daniele Ferri e Angelo Borrelli, Capo del Dipartimento, presenti la D.ssa Sicoli, Il Dott. Mazzei e la D.ssa Virgadamo, vi sono gli aspetti di formazione, che trovano nelle parole del Capo dipartimento un inossidabile riferimento.

“La diffusione della cultura di protezione civile è la nostra sfida più grande – ha affermato il Capo Dipartimento, Angelo Borrellie per questo è fondamentale il coinvolgimento di tutti, così come è importante approfondire le conoscenze del mondo rurale e del comparto agricolo e agroalimentare del Paese, anche allo scopo di individuare le soluzioni migliori, da adottare in situazioni di emergenza, al fine di salvaguardare l’incolumità degli animali di allevamento e di preservare da ulteriori danni il territorio agricolo.”

 

Il Presidente Braga, ringraziando il Capo Dipartimento Angelo Borrelli per l’insostituibile e instancabile lavoro svolto dalla Protezione Civile in questo periodo di Pandemia, anche in condizioni estreme, ha affermato che. “Questo tempo straordinario e amaro ci interroga sull’insostituibile ruolo della Protezione Civile quale Organo dello Stato che interviene nelle condizioni di emergenza, seminando la cultura della prevenzione fondata sulla cura delle persone, delle nostre comunità e del nostro Paese. Proteggere la vita, i luoghi della vita, la storia, il territorio, le attività agricole e alimentari è responsabilità che le categorie portatrici di competenze devono assumersi

Il Protocollo d’intesa rappresenta una stretta di mano fra gentiluomini delle istituzionali. Ora le parole solenni e impegnative dovranno calarsi sul territorio in un paziente, costante e qualificato lavoro dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati. Già dalle prossime settimane verrà costituito a livello nazionale il gruppo di coordinamento della rete nazionale di protezione civile della categoria.