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I Periti Agrari discutono con professionisti ed imprese sulla gestione del rischio in agricoltura

Si  è svolto Martedì 19 Aprile presso la Coop. Tre Ponti di Fano in loc. Chiaruccia l’incontro promosso dall’Ordine Interprovinciale dei Periti Agrari e Laureati delle Province di PU-AN-MC, appuntamento ormai annuale di aggiornamento tecnico ed informativo sulle tematiche legate alla gestione dei rischi in agricoltura.

Il mercato delle commodity agricole presenta ogni anno una volatilità strutturale dei prezzi dovuta alla rigidità della domanda nel breve e lungo periodo.

L’attività agricola per sua natura è considerata un’industria a cielo aperto” e, come tale, direttamente esposta alla variabilità dei fattori climatico ambientali che condizionano quali-quantitativamente le produzioni.

Quali strumenti tecnici, economici e finanziari per difendere dunque l’agricoltura dai rischi ed i redditi degli imprenditori?

Alla presenza del Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Periti Agrari dott. Stefano Bartolucci, di Claudio Sestili, direttore del Condifesa Marche, di Gianni Fermanelli, funzionario Regione Marche, del dott. Emanuele Pedini Boni, direttore della BCC del Metauro e dei rappresentanti delle OO.PP. presenti in sala, si sono trattate le problematiche relative alla difesa delle colture con i nuovi strumenti assicurativi finanziati dalla Comunità Europea, della gestione dei piani assicurativi individuali delle aziende, delle agevolazioni contrattuali finalizzate a ridurre quel rischio non ponderabile a cui ogni anno è sottoposta l’impresa agricola.

Il Presidente dei Periti Agrari, Stefano Bartolucci, ha illustrato alcune diverse casistiche applicate a livello mondiale di copertura dei danni che hanno definito un quadro in continua evoluzione verso forme assicurative sempre più evolute e verso modelli applicativi definiti su dati storici riferiti ai trend studiati sugli adattamenti climatici.

Claudio Sestili, Direttore del Condifesa Marche ha illustrato tutte le novità della Campagna Assicurativa 2016, i contratti, i tassi, le garanzie multi e pluririschio, le condizioni di analisi per poter scegliere le giuste coperture rapportate al giusto costo per l’azienda.

Gianni Fermanelli della Regione Marche ha illustrato il ruolo dell’Ente nel controllo amministrativo e nella gestione dei fascicoli aziendali e dei PAI, nonché le linee di politica agraria Regionale orientate in futuro a sostenere finanziariamente queste forme di copertura passiva delle colture.

L’incontro proposto dai Periti Agrari Interprovinciali ogni anno su queste tematiche è finalizzato sia all’aggiornamento sulla materia assicurativa in continua evoluzione, sia a mettere a confronto soggetti con interessi diversi ma convergenti sull’obbiettivo di creare coperture al reddito delle imprese con costi agevolati accessibili e sempre più prossimi ad una comune pratica agricola ordinaria.

Altro settore, a sostegno dell’innovazione e dello sviluppo progettuale dell’impresa agricola, è quello dell’accesso al credito agevolato, anche in relazione ai recenti bandi del Piano di Sviluppo Rurale 2014-’20, che destina 18 milioni di euro al sostegno degli investimenti nelle aziende agricole e 23 milioni di euro a sostegno di progetti realizzati da giovani sotto i quarant’anni.

La BCC del Metauro, Istituto di Credito sempre attento al territorio ed allo sviluppo della imprenditoria in tutta la vallata del Metauro, con una lunga storia nel settore agricolo come ex Cassa Rurale ed Artigiana, ha illustrato i prodotti finanziari a sostegno delle imprese agricole come i prestiti agevolati di conduzione, quelli di miglioramento fondiario, fidejussioni e garanzie, oltre a prestiti sui contributi PAC, sostegni finanziari agevolati per lo sviluppo di progetti su PSR, finanziamenti per lo sviluppo delle energie rinnovabili in collaborazione con Legambiente e finanziamenti in POOL.

Quest’ultimo tipo di finanziamento, nuovo nel suo genere, è destinato a grandi opere quali sviluppo di filiere, O.P., agroindustria di trasformazione, energie rinnovabili, ed è reso possibile con la compartecipazione diretta del gruppo ICREA BANCA IMPRESA.

Partecipata è risultata la discussione tra i presenti, dove si sono ben evidenziati limiti ed opportunità, punti critici e soluzioni correttive, nuove opportunità per le aziende, con una forte impronta tecnica di analisi impressa da una categoria professionale, oggi unificata, che si è sempre saputa caratterizzare quale valido supporto alle imprese, nello sviluppo del territorio.